Finisce con la vittoria del Villalba Ocres Moca 1952 il big match sul campo comunale di Montecelio, contro i padroni di casa della Polisportiva Sant’Angelo Romano, capo classifica del girone B di promozione laziale. Un Villalba in grande spolvero ormai da parecchie giornate, calcio tecnico e fraseggi corti a centrocampo, triangolazioni larghe e tanta attenzione nei centrali di difesa: già nei primi minuti il portiere di casa si è dovuto esibire in un miracolo su sinistro a giro di Stefano Iannotti, tra i migliori in campo. Poi tanti falli nella fase nevralgica di gioco, con Lucani che ha disposto i suoi coperti e pronti a scattare sulle fasce, da dove sono arrivati i pericoli maggiori per il Villalba. Da incorniciare la prestazione di Simone De Cenzo, jolly tra le linee avversarie, sarto del gioco di attacco dei suoi, e freddo, glaciale, con istinto da killer nell’unica occasione capitatagli nel secondo tempo, bravo a insaccare alle spalle del portiere del Sant’Angelo. Ma nella circostanza tutti in piedi a stropicciarsi gli occhi e applaudire per il lancio di destro al volo, no look, di Stefano Iannotti. Dopo il gol diventa protagonista negativo il direttore di gara: prima espelle Prioteasa per una sbracciata sul centrale santangelese, ma nella prima frazione molte ne aveva subite di simili senza mai venire confortato, poi inventa letteralmente un rigore per i padroni di casa, invertendo un fallo di mano in area tiburtina. Ci pensa il portiere Marini a neutralizzare il penalty tuffandosi sulla sua destra e bloccando addirittura il pallone. La superiorità numerica, infiniti cartellini gialli e tanto nervosismo non sono poi bastati al Sant’Angelo per raddrizzare una gara che li ha visti soccombere al cospetto di una delle squadre più in forma del momento. I punti di distacco sono ora solo tre.
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