Tivoli. Rimozione del Muro di Ponte Lucano, c’è la delibera di incarico per uno studio di fattibilità

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La Giunta comunale di Tivoli, nella seduta del 21 gennaio, ha approvato una deliberazione per l’affidamento di un incarico per la redazione di uno studio di fattibilità volto a individuare soluzioni alternative ai fini della difesa idraulica che consentano la rimozione del muro di Ponte Lucano. La decisione è stata presa anche in considerazione del fatto che “alle sollecitazioni nel tempo avanzate dall’Amministrazione comunale nei confronti dell’Ardis, anche attraverso più sopralluoghi congiunti, finalizzate a condividere una soluzione al problema del nodo di Ponte Lucano tesa ad eliminare il muro – si legge nell’atto approvato dalla Giunta – ancora oggi la Regione Lazio non ha dato risposta”. “L’area di ponte Lucano – è scritto nell’atto approvato dalla Giunta – ha subito nel corso degli anni numerosi e ricorrenti eventi calamitosi ed inondazioni che hanno recato grave pregiudizio a persone e cose mettendo a serio rischio l’incolumità dei cittadini, recando danni ad abitazioni, attività produttive e commerciali. Tali eventi calamitosi dipendenti dal regime idrogeologico dell’area e dal fiume Aniene e dei suoi affluenti sono ricorrenti e si sono verificati nel 1999, nel 2003, nel 2008 quando, causati dalle forti precipitazioni che si abbatterono nella zona nelle giornate del 21 e del 22 maggio, i danni alle strutture e alle cose furono talmente tanti che venne decretato lo stato di calamità naturale. Infine anche il 14 ottobre 2015 si è verificato, in una area prossima al nodo di Ponte Lucano un nuovo evento calamitoso, che deve essere valutato come indice di una diffusa carenza di regimentazione e protezione del suolo. Le pompe idrovore ed il muro in calcestruzzo posti a presidio della zona abitata di Villa Adriana si sono rivelati inidonei e comunque insufficienti allo scopo di annullare il rischio da inondazione dell’area, e che invece arrecano grave pregiudizio al deflusso delle acque meteoriche; posti come sono in margine all’accesso alla città ed ai suoi più eminenti monumenti, arrecano detrimento all’immagine della medesima che ospita ben due siti del patrimonio riconosciuto dall’Unesco e infine l’immagine stessa del ponte e del mausoleo, che figurano tra i più importanti monumenti dell’architettura romana, subisce grave depauperamento dalla invasività di tali opere di presidio. Inoltre la Soprintendenza Archeologica ha constatato, durante un ultimo sopralluogo congiunto in data 21 dicembre 2015, il preoccupante stato di conservazione del complesso monumentale costituito dal ponte e dal mausoleo nonché il permanere del rischio di esondazione suscettibile di produrre danni alle strutture. Il  Comune di Tivoli detiene il percorso stradale costituito dall’antico ponte e dalle relative rampe di accesso e possibili nuovi eventi calamitosi possono porre a repentaglio la stabilità del ponte ed inficiare la percorribilità del medesimo. E’ pertanto indispensabile assicurare contemporaneamente la sicurezza dei beni e degli abitanti delle aree prossime al nodo di ponte Lucano interessate da fenomeni di esondazione del fiume Aniene e la stabilità dei manufatti monumentali quali il ponte, il casale seicentesco, il mausoleo e pertinenze”.

 

La Giunta ha fatto anche riferimento a tutte le iniziative, volte all’eliminazione del Muro, promosse dall’attuale Amministrazione comunale fin dall’insediamento, in particolare:

 

– le sollecitazioni nel tempo avanzate nei confronti dell’ARDIS – anche attraverso più sopralluoghi congiunti – finalizzate a condividere una soluzione al problema del nodo di Ponte Lucano tesa ad eliminare il muro;

– la giornata di studio sulle acque dell’Aniene svolta a Tivoli presso le scuderie Estensi alla quale sono intervenuti numerosi studiosi in data 12 dicembre 2014;

– la partecipazione alla giornata di studio sul tema del dissesto idrogeologico e i rimedi tenutasi presso il padiglione UNESCO dell’EXPO di Milano nei giorni 6 e 7 ottobre 2015 durante i quali il Comune di Tivoli ha presentato una relazione sulle criticità Aniene e dell’area di ponte Lucano;

– la partecipazione del Comune di Tivoli nel novembre del 2015 al bando della Presidenza del Consiglio relativo alle periferie degradate con una proposta il cui tema era l’area di Ponte Lucano;

– la predisposizione nel dicembre 2015 di un intervento, di prossima attuazione, per la mitigazione dell’impatto prodotto dalle opere di presidio, idrovore e muro in calcestruzzo che pregiudicano la visibilità ed il godimento degli antichi manufatti monumentali, ciò nelle more della redazione di un progetto, del suo finanziamento e della sua esecuzione, teso ad assicurare la salvaguardia della pubblica incolumità dell’abitato di Villa Adriana.

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