Una chiamata per un codice rosso. L’ambulanza della Croce Blu di Guidonia, in servizio a Zagarolo sabato 17 gennaio, parte in direzione Gallicano, c’è da salvare una signora, e ogni secondo può essere prezioso. Sono le 14, più o meno. Mentre l’ambulanza corre verso Gallicano, succede uno di quegli imprevisti che chi opera nei soccorsi teme maggiormente: il mezzo si rompe, e la corsa si arresta. Una donna è in pericolo di vita e l’ambulanza che l’avrebbe dovuta soccorrere si blocca. L’equipaggio prontamente si apprestava a chiamare la centrale operativa per allertare la centrale operativa del 118, quando succede un qualcosa che riconcilia con il mondo. Perché, nel grigiore che raccontiamo tutti i giorni, accade anche che un raggio di colore squarcia le nubi dell’indifferenza. Si ferma una macchina, una come tante. E’ un Carabiniere del Nucleo Radiomobile di Palestrina. E’ in divisa, sta tornando a casa. “Vi porto io, andiamo”. Così l’autista, l’infermiere e il soccorritore dell’ambulanza salgono sulla macchina del militare, avvisano la centrale che il soccorso poteva essere eseguito, e prontamente arrivano a casa della signora, codice rosso per edema polmonare. Lì prestano i primi soccorsi, e una nuova ambulanza, stavolta della Croce Rossa, porta la donna in ospedale. L’equipaggio della Croce Blu torna alla propria ambulanza ancora con il Carabiniere. In tempi di falsi miti e di falsi eroi, di indifferenza e di scarso interesse verso il prossimo, ascoltare di un uomo che si ferma e aiuta altri uomini in difficoltà, dipinge di colori brillanti questo grigio mondo che siamo ormai abituati e quasi rassegnati a raccontare. Un mondo che forse, alla fine, così grigio non è. La Croce Blu ha elogiato il comportamento del militare, riportando l’accaduto e la gratitudine al Comandante del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Palestrina.
Articoli correlati:
Condividi