Tivoli. Liceo Classico Amedeo di Savoia, “quella scuola di marziani in cui tutti studiano greco e latino”: una ottima palestra per il futuro

In In Evidenza, Primo Piano, Scuola & Università da Elena Giovannini

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” Non est quodtimeas ne operamperdideris, si tibididicisti” “Non è il caso che tu creda di aver perso tempo e fatica, se hai imparato per te stesso”

Nell’atrio centrale del liceo classico A. di Savoia campeggia questa scritta e forse non c’è presentazione migliore per un liceo classico. Diviso in una sede centrale in via Tiburto e una succursale al vicino parco Rosmini cui si aggiungerà presto una seconda sede in costruzione presso l’ex campetto del Liceo Scientifico, il liceo Classico A.di Savoia sarà aperto al pubblico per l’open day sabato 17 gennaio 2015 dalle 16:00 alle 19:00.

Per informarmi riguardo all’orientamento e all’offerta formativa dell’istituto mi rivolgo alla professoressa Cerquatti, responsabile dell’orientamento, che mi accoglie alla presenza del preside. La professoressa  spiega che il servizio di orientamento si svolge in due fasi: la visita alle scuole medie e le giornate open day che aprono le porte dell’istituto alle famiglie e ai futuri studenti. La prima fase consente di avere un primo contatto diretto con i ragazzi. “In genere esordisco dicendo: sono l’insegnante di quella scuola di marziani in cui tutti studiano latino e greco” spiega la professoressa sottolineando quanto spesso i ragazzi nutrano sfiducia nei confronti di una scuola che tutti ritengono molto impegnativa. L’open day del classico è molto particolare e ben organizzato. Inizia con una tavola rotonda in sala docenti cui partecipano i futuri studenti e genitori e alcuni ex alunni della scuola. “Spesso scelgo ragazzi che hanno scelto facoltà scientifiche a testimonianza che il liceo Classico permette l’accesso anche facoltà come matematica, astrofisica e ingegneria.”

Al piano superiore gli ospiti vengono condotti in sala informatica dove assistono a un video con tutte le attività svolte dagli studenti della scuola: sport, teatro, patente europea del computer, il giornalino di educazioe fisica. Nelle aule dotate di LIM dell’ultimo piano alcune insegnanti terranno lezioni aperte di materie scientifiche, una professoressa di matematica parlerà della sezione aurea e il professor Marchionne terrà una lezione sulle risorse elettroniche per lo studio delle lingue classiche. Alla giornata sarà presente anche l’archeoclub di Monterotondo con cui la scuola collabora da anni, che consente ai ragazzi di partecipare a scavi archeologici nel periodo estivo.
Ci saranno infine gli alunni frequentanti che faranno da guide e risponderanno alle domande delle famiglie e degli alunni che vorranno iscriversi.

Per quanto riguarda i progetti e i corsi extracurricolari il liceo vanta una vasta offerta: incontri con l’autore, il laboratorio teatrale con cui i ragazzi, guidati da un regista, mettono in scena spettacoli del teatro classico spesso utilizzando come location le bellezze tiburtine, ad esempio la Mandragola messa in scena nel chiostro di Villa d’Este. Per le iniziative sportive collabora con la scuola Guglielmo Pistocchi, campione europeo di pattinaggio che ha concorso alla preparazione di una squadra di Hokey. Inoltre in collaborazione con il centro sportivo Rosmini sono state organizzate negli anni scorsi attività di arrampicata e con il poligono di tiro.

Tra le iniziative del liceo la professoressa tiene a ricordare “la Giornata dell’Arte”: nel mese di maggio la scuola affitta il Teatro Giuseppetti lasciando organizzare ai rappresentanti d’istituto uno spettacolo gestito dai ragazzi con esibizioni di gruppi musicali, band, comici. “a volte per gli insegnanti è una sorpresa vedere quello timido che sale sul palcoscenico e stupisce tutti.”

Un’altra iniziativa molto interessante ai fini dell’orientamento è il corso di “alfabetizzazione di greco e latino”: cinque incontri a febbraio e marzo aperti a chi si iscriverà o a chi è ancora indeciso, un modo per aprirsi, mettersi in discussione e scegliere con maggiore consapevolezza e facilità.

Infine alla domanda sul motivo per cui è importante oggi una formazione classica la professoressa risponde con una metafora sportiva, che rende bene l’idea su quanto sia ancora fondamentale una formazione classica.  “Il liceo classico è studiare le lingue greco e latino oltre alle discipline degli altri istituti superiori. Per correre bene devi allenare il muscolo, per poter approcciare a tutto lo scibile all’università devi allenare la tua mente: e lavorare nelle traduzioni di greco e latino è preparsi a decodificare tutto il sapere futuro. Sono mille donne e mille uomini che incontro che mi raccontano dei loro progetti realizzati. Io personalmente credo molto in questa scuola”.

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