San Camillo, Santori “Chiarezza su sabotaggio ossigeno ma non sviare da gravi disservizi”

In Cronaca & Attualità, Salute & Dintorni da Redazione

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“Certamente la grave vicenda del sabotaggio dell’ossigeno al reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale San Camillo, per cui solo grazie al pronto intervento dei tecnici è stata evitata una strage, ha bisogno in tempi brevi di estrema chiarezza, ma questo non serva al presidente Zingaretti per sviare l’attenzione dalle pesanti ripercussioni sui pazienti in termini di disservizi e sperperi.
Quanto abbiamo visto dal servizio di ieri di Jimmy Ghione a Striscia la Notizia sulle numerose e costose carrozzine e letti elettrici di ultima generazione disponibili al Reparto di Geriatria e utilizzabili al Pronto Soccorso al posto delle barelle parcheggiate sui corridoi e sottratte alle ambulanze impossibilitate a prestare servizio, è solo l’inizio di una denuncia rimasta inascoltata per troppo tempo” lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della commissione Salute, proponente di una recente interrogazione che ha per oggetto la situazione di stallo dell’U.O.C. Governo Clinico in Geriatria, chiuso nonostante il milione e mezzo di euro speso per la ristrutturazione.
“Abbiamo interrogato l’azienda Ospedaliera San Camillo – Forlanini per conoscere i tempi e le modalità con cui s’intende procedere per ripristinare la piena attività della U.O.C. di Geriatria e per sapere se l’Amministrazione regionale ha in programma uno specifico piano socio-assistenziale per gli anziani, per la tutela e la promozione della qualità della vita, viste le scarse risorse impiegate a tal fine. Recentemente abbiamo anche monitorato i Pronto Soccorso della Regione sugli accessi in tempo reale e la situazione dei pazienti in attesa, in trattamento, in attesa di ricovero o trasferimento, in osservazione breve o intensiva, costatando quanto stiano esplodendo i nosocomi del Lazio, il personale sottoposto a turni disumani e i malati costretti ad attese intollerabili e in totale promiscuità.E’ la dimostrazione del completo fallimento della politica sanitaria del Presidente Zingaretti che non ha ottenuto alcun nuovo risultato anzi ha peggiorato la situazione precedente fatta di attese infinite per visite specialistiche e Pronto Soccorso sovraffollati, aggravando in particolare le condizioni già compromesse dei nosocomi della Capitale con 237 posti letto in meno. Di fronte a questa vergogna a danno dei cittadini e all’evidente spreco di risorse pubbliche di cui la sanità regionale mostra di avere urgente necessità, ci domandiamo quali elementi debbano servire ancora per sollecitare un intervento mirato della Procura di Roma che è stata interessata dal sottoscritto con un esposto circostanziato che ha visto l’apertura di un’indagine contro ignoti ma tuttora senza risultati?” conclude Santori.

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