Calcio. CreCas Palombara, Claudio Fazzini si presenta: “Sacrificio, umiltà, consapevolezza e unione per risollevarsi”

In In Evidenza, Sport da Redazione

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Si è svolta ieri pomeriggio, presso “La Locanda Sabina” di Palombara, la conferenza stampa di presentazione di Claudio Fazzini, che in settimana ha preso il posto di Manrico Berti sulla panchina del CreCas Città di Palombara. Il tecnico comincia analizzando la situazione che vede la sua nuova squadra in zona play out: “Conosco tutti i giocatori cosiddetti grandi, alcuni perché li ho allenati, altri perché li ho incontrati come avversari e sicuramente la rosa di questa squadra è una rosa importante. Purtroppo numericamente abbiamo solo otto grandi e nel girone di ritorno, tra infortuni e qualche squalifica di troppo, si rischia di andare a giocare con troppi under, e questo non fa bene né agli under, né al girone di ritorno, che per me è un altro campionato, dove si vanno a decidere promozioni e retrocessioni. Dobbiamo essere in grado di uscire da questa situazione di difficoltà il prima possibile. Questo girone è livellato e tra le prime e le ultime la differenza la fanno delle cose minime, perciò in ogni partita si deve lottare, sacrificarsi, essere molto umili, cosa che forse è mancata alla squadra, specialmente nell’ultimo periodo. Il mio primo compito è proprio questo: ridare quell’entusiasmo, quell’umiltà, quella sicurezza ai giocatori che probabilmente hanno messo da parte. Ora bisogna tirarsi fuori il prima possibile da questa situazione e finire il campionato non solo dignitosamente, ma forse facendo qualcosa in più”. Sui cambiamenti tattici che intende apportare risponde: “Ho una mia filosofia di gioco, ho un mio credo che credo si adatti di più alla categoria; a livello tattico può mancarmi qualcosa, ma devo essere bravo a traferire il mio pensiero ai giocatori, e devo farlo in tempi brevi, considerato anche che domenica abbiamo una partita difficilissima, contro un avversario che sta in testa al campionato: un esordio più facile non poteva capitarmi (ride, ndr). Però non ho paura di nessuno, noi siamo forti e consapevoli della nostra forza, rispetto il Villanova che ho visto contro l’Albalonga e a cui faccio i miei complimenti per l’ottima prestazione. Alla mia squadra ho detto che vorrei vedere la grinta, la motivazione, l’attenzione, la determinazione unite alle loro tante qualità: così possiamo giocarcela alla pari con tutti, ma se si gioca con la presunzione e l’arroganza, non si va da nessuna parte. Per ora ho trovato i ragazzi motivati, disponibili. La chiamata di una società così importante non si poteva rifiutare perché credo che questa società non sia solo il presente, ma probabilmente anche il futuro”. Prendono poi la parola il capitano Simone Calabresi e il vice capitano Christian Corsi. “Ci tengo a precisare che Promozione ed Eccellenza sono due campionati completamente diversi – afferma Calabresi – e qui ti vai a scontrare con squadre che hanno voglia di vincere: se non affronti la partita nel migliore dei modi rischi di trovarti nella situazione nella quale ci troviamo ora noi. Dopo un inizio positivo, abbiamo smesso di lottare, soprattutto nei momenti difficili, cosa che non è nelle mie caratteristiche. Il consiglio che posso dare alla società e alla squadra è che ognuno deve fare bene il proprio dovere: le cose verranno da sole”. “Ho conosciuto mister Fazzini l’anno scorso – spiega Corsi – e penso che a questa squadra, come dice lui, serva entusiasmo, consapevolezza, e tornare ad essere un gruppo importante: non siamo riusciti a riprendere coraggio, la sua esperienza ci darà una grande mano e sicuramente posso dire che una delle sue caratteristiche è quella di essere un grande motivatore”. Conclude mister Fazzini: “In questi campionati, al di là della qualità dei singoli giocatori, serve la forza e l’unione del gruppo e ancora di più a noi in questo momento: si deve pensare tutti con una testa sola”.

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