<I disservizi della Aimeri che si sono verificati nei quartieri cittadini sono stati sistematicamente contestati e sanzionati dall’Ente, Settore Ambiente. Solo nelle ultime settimane le sanzioni hanno raggiunto un ammontare di oltre 400mila euro. Il Comune è quindi assolutamente adempiente rispetto ai termini contenuti, sottoscritti a suo tempo dalle parti, previsti nel capitolato speciale d’appalto. Monitoriamo quotidianamente l’operato di Aimeri, abbiamo preso in considerazione ogni eventualità finanche la risoluzione contrattuale se vi saranno le condizioni per non esporre l’Ente a ripercussioni giudiziali che graverebbero inevitabilmente sulle casse e le tasche dei cittadini>. A dichiararlo, il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis e l’assessore all’Ambiente Andrea Di Palma in risposta a un comunicato stampa diramato ieri pomeriggio dalla Cgil Funzione Pubblica della provincia di Roma. <Il Comune – aggiungono – per altro è in linea con il pagamento dei canoni contrattuali, mentre l’ipotesi dei licenziamenti annunciata da Aimeri sembrerebbe essere svanita ieri mattina, quando i sindacati nazionali, sul tavolo ministeriale, hanno trovato l’accordo con i vertici societari. In questo quadro, la Cgil Funzione Pubblica provinciale, è stata intempestiva nel diramare, successivamente ai fatti sopraelencati, un comunicato superato e inutile se non in una logica strumentale e pretestuosa, da leggersi evidentemente solo all’interno delle questioni politiche che animano la piazza guidoniana. La conferma di questo timore – aggiungono – starebbe nel fatto che ad intervenire sulla vicenda sia stata la Cgil Funzione Pubblica e non invece la Cgil nella declinazione ambientale, la stessa che a livello nazionale aveva evidentemente sottoscritto l’accordo solo poche ore prima. Sicuramente è la manifestazione plastica che all’interno e tra il livelli del principale sindacato italiano la mano destra non sa quello che fa la sinistra. Infine – concludono – sarebbe quanto mai inopportuno e scorretto nei confronti dei lavoratori Aimeri se essi divenissero vittime inconsapevoli di strumentalizzazioni che nulla hanno a che vedere con i loro esclusivi interessi. Notiamo e favorevolmente invece, che l’impegno assunto dalla società con il verbale di ottobre 2012 di mantenere i livelli occupazionale è stato rispettato perché la questione licenziamenti non è più all’ordine del giorno>. Stamane, 80 lavoratori dell’azienda hanno protestato in piazza Matteotti denunciando il mancato accreditamento degli stipendi che doveva avvenire entro il 15 gennaio, domani incontreranno Di Palma e Rubeis per un ulteriore confronto. Intanto, il Gabinetto del Sindaco nella persona del dirigente Angelo De Paolis ha dato un aut aut all’Aimeri sullo spazzamento delle strade. La società ha 24 ore di tempo per far uscire i mezzi, in caso contrario verrà sostituita nel servizio con la conseguente decurtazione economica nelle spettanze.
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