Inizia da Marcellina la carica dei sindaci della provincia di Roma che chiedono con forza ai salotti della politica di confrontarsi con chi vive quotidianamente il territorio e le sue problematiche, con chi è sempre in prima linea nella difficile battaglia di sopravvivenza che tutti i comuni sono impegnati a portare avanti in questo periodo di crisi per gli Enti e soprattutto per le famiglie.A farsi promotore dell’iniziativa dei sindaci è l’avvocato Pietro Nicotera primo cittadino di Marcellina.”E’ ora di dire basta ai balletti della politica per scegliere i candidati alle elezioni – ha dichiarato Nicotera -. Si fanno nomi diversi ad ogni ora, tutti alla ricerca di una vetrina e di un incarico sicuro e di prestigio. Ma finora nessuno si è degnato di prendere in considerazione l’idea di ascoltare la voce dei territori, di coinvolgere i sindaci che sono la massima rappresentanza di una comunità e che ben conoscono i problemi delle famiglie, delle imprese, i problemi che in questo duro periodo di crisi attanaglia ogni categoria e costringe gli Enti a compiere miracoli per lavorare con pochissime risorse a disposizione”.L’attenzione del sindaco di Marcellina si concentra in particolare sulle elezioni regionali del Lazio: “Ciò che maggiormente infastidisce – ha aggiunto – è il fatto che a tutt’oggi nessuno, di qualunque schieramento politico, si è degnato di interpellarmi nella mia qualità di sindaco di un Comune di circa 8.000 abitanti facente parte dei 121 della Provincia di Roma)per conoscere i problemi, le esigenze e le aspettative di una collettività. E nessun contatto c’è stato nemmeno per chiedere un parere sulle scelte dei candidati a Presidente della Regione Lazio o delle liste collegate. Da poche ore si fa il nome di Francesco Storace per la candidatura alla Presidenza della Regione Lazio per il centrodestra. Prima di lui abbiamo vissuto giornate di estrema confusione e persino imbarazzo quando, per esempio, ho letto sui quotidiani dell’ipotesi di una candidatura alla Regione dell’avvocato Giulia Bongiorno della quale nessuno nega le capacità come avvocato, ma sulla circostanza che conosca il territorio laziale e le sue problematiche credo si possano nutrire dei dubbi. E’ evidente che non sono per niente d’accordo, e credo che come me la pensino la stragrande maggioranza dei colleghi sindaci, ad accettare un criterio di scelta dei candidati che sembra sempre più essere quello di soddisfare esigenze politiche di rappresentanza dei vari partiti che barattano una candidatura alle elezioni regionali con una alla Camera o al Senato, ignorando completamente le esigenze e le richieste degli Enti Territoriali che vorrebbero vedere elette persone che poi restino effettivamente vicine alla collettività che sono chiamati a rappresentare. I sindaci e con essi i territori che rappresentano – ha continuato il sindaco Nicotera – vengono trascurati, ignorati. Si ricordano di coinvolgerli solamente quando si tratta di organizzare incontri con numerosi cittadini ma mai per essere sentiti. Infatti nessuno si prende cura di ascoltarci come voci vive del territorio per sapere quantomeno cosa si pensi di qualunque ipotesi.L’invito che faccio a tutti i sindaci della provincia di Roma, e poi magari anche alle altre province del Lazio, è di far sentire la nostra voce in vista delle prossime elezioni regionali. Non dobbiamo e non possiamo accettare di avere un ruolo passivo e di subire le imposizioni dall’alto su candidature di personaggi che non assicurano nessuna attenzione ai territori, che non garantiscono un vero e concreto interesse ad affrontare le problematiche che riguardano i comuni. Dobbiamo essere noi a decidere il futuro del nostro territorio”.
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