Tivoli. Legambiente scrive a Gallotti: “Il 22 gennaio chiuda le vie di accesso a Villa Adriana”. Ipotesi impianto TMB per la futura discarica di Corcolle

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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Una lettera. Perché non vengano dimenticate le parole dette e i proclami fatti. Il mittente è Legambiente Tivoli, il destinatario è il sindaco della Città dell’Arte Sandro Gallotti, il quale più volte ha avuto parole forti contro la decisione di posizionare una discarica a Corcolle, sito che evidentemente andrà ad impattare anche su Tivoli. C’è un fattore in più che Legambiente specifica: oltre agli iniziali 2 milioni e 800 mila metri cubi di rifiuti solidi urbani, si fa largo una ipotesi particolarmente amara. “Nel sito potrebbe essere attivato – spiega Legambiente – anche un impianto di Trattamento meccanico biologico degli stessi. Questo significa che la discarica non sarà provvisoria e che nell’impianto arriveranno rifiuti tali e quali per essere successivamente trattati”. Questa ipotesi fa vacillare tutte le – poche e piuttosto improbabili – speranze che la discarica fosse soluzione temporanea (del resto doveva esserlo anche l’Inviolata). Legambiente parla poi della sospensiva dello stato di emergenza “fino al 17 gennaio decretata dal Consiglio di Stato, emergenza poi reiterata dal Governo centrale per evitare il blocco della discarica di Malagrotta il cui funzionamento è stato prorogato fino al giugno prossimo”. Fasi concitate quella che la protesta contro la discarica sta vivendo in questi giorni. Fasi che hanno bisogno dell’apporto di tutte le forze scese in campo contro una decisione scellerata e con molto poco senso. Fermo restando il ricorso al Tar presentato dall’amministrazione, c’è bisogno di un passo ulteriore, e non delle associazioni ma di chi deve tutelare la salute pubblica. In previsione dell’udienza davanti al Tar del 25 gennaio, che dovrà valutare, in base alla documentazione regionale, l’effettiva necessità dello stato di emergenza e la correttezza delle localizzazioni, Legambiente propone a Gallotti per domenica 22 gennaio “di effettuare quella chiusura delle vie di accesso a Villa Adriana e Villa d’Este – spiega Gianni Innocenti – dal sindaco più volte annunciata pubblicamente come forma di protesta della Città di Tivoli in difesa del Sito Unesco patrimonio della Cultura tiburtina, italiana e del Mondo. Ci rendiamo disponibili, insieme al Comitato Anti Discarica del Villaggio Adriano, al Comitato salviamo Villa Adriana ed a molti cittadini, di partecipare all’organizzazione della manifestazione e di essere presenti, per renderne estremamente visibile il significato”. Vedremo se il sindaco darà corpo a quanto proclamato negli scorsi mesi. E’ certo – ce lo auguriamo almeno – che nessuno vuole una ulteriore discarica. Un recente articolo del dr. Martino Tony Miele, ricercatore del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Scienze Biochimiche, dell’Università di Tor Vergata contiene dati statistici inoppugnabili sulla pericolosità delle emissioni delle discariche e sulle loro connesse e tragiche conseguenze sulla salute delle  popolazioni residenti. Questo, unito ad un progetto di localizzazione delle discariche che Legambiente a ragione definisce “cervellotico” e alla consapevolezza che spetta al primo cittadino la tutela della salute dei suoi cittadini, non può fare altro che accelerare la sensibilizzazione e rafforzare le azioni. Perché questo pezzo di territorio ha già pagato e sta continuando a farlo. A un certo punto è necessario dire basta.

 

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