Guidonia. Approvato nel “secondo tempo” del consiglio comunale il Rendiconto della Gestione (Conto del Bilancio, Conto Economico e Conto del Patrimonio)

In Cronaca & Attualità, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

Condividi

Come facilmente prevedibile il bis del consiglio comunale di Guidonia, il secondo tempo di quello che si è svolto mercoledì, vede la maggioranza di centro destra approvare il  Rendiconto della Gestione anno 2010, composto dal Conto del Bilancio, dal Conto Economico e del Conto del Patrimonio. Tra molte assenze si inizia con la relazione dell’assessore alle Finanze Adriano Mazza. Assente il sindaco Rubeis. “Occorre proseguire – ha spiegato – sulla scia del rigore amministrativo di questi mesi. Un rigore che ha portato a dei risultati ma che di fatto non ci pone al riparo dal rischio di default finanziario”. Non propriamente una bella notizia, ma niente di inaspettato, dal momento che sono anni che non giungono buone notizie dal settore Finanze. Bilanci praticamente sempre uguali e sempre ugualmente tristi, ritardi nei trasferimenti di fondi dalla Regione – problema annoso e stantio, ma sempre attualissimo – per i quali spesso “mette una toppa” il comune. “Occorre diventare efficienti sia nelle spese che nelle entrate”. Si è parlato anche di Equitalia, per Mazza “una deficienza strutturale, in particolare per il nostro comune. Questo tipo di gestione all’insegna del rigore sta permettendo l’inizio del processo di risanamento: un rigore che non ha privato la cittadinanza di servizi e opere pubbliche”. E’ stata tenuta – così si chiude la relazione fatta in consiglio di Mazza – sotto controllo la spesa, “riducendo il debito di una media di 10 milioni di euro, mentre il saldo di cassa è stato di 5 milioni, necessari per una messa in sicurezza”. Per l’opposizione ha parlato prima Alessandro De Angelis, che ha annunciato una mozione per l’antenna a Setteville Nord http://www.romaest.org/news/01/2012/setteville-spunta-un-nuovo-ripetitore-la-denuncia-del-iii-circolo-del-pd/ – mentre nel merito è del bilancio è entrato il capogruppo del PD  Domenico De Vincenzi, che ha accusato la maggioranza di non permettere all’opposizione di fare il proprio mestiere, rispetto alla consegna tardiva e non adeguata dei documenti stilati da Mazza. Le parole dell’assessore a De Vincenzi non sono bastate: “che sia l’ultima volta che non ci permettete di fare il nostro lavoro”, aggiungendo poi che “ben presto porteremo in consiglio delibere e determine <<sospette>>. Ci chiediamo poi dove sta la centrale d’acquisto promessa dal sindaco, visto che qui tutti comprano, tutti hanno questa delega”. Il consigliere PD definisce il bilancio “il documento che certifica il fallimento della maggioranza: 99 milioni di debiti attivi vogliono dire che si spende senza pensare a quello che si  incassa. Si acquistano nuove case con fondi non nostri e nel bilancio va tutto bene”. In chiusura De Vincenzi fa riferimento all’assegnazione di una delle nuove aree del cimitero a una ditta, provvedimento poi revocato dall’amministrazione comunale. Provvedimento per il quale “ forse è meglio che ci facciano causa piuttosto che arrivare all’arbitrato”. All’opposizione ha poi brevemente replicato Mazza, specificando che “sotto l’aspetto amministrativo l’azione è efficace. Non abbiamo toccato nulla su sociale e scuole. Mi prendo le mie responsabilità: la situazione  è a rischio, ma non a causa degli atti prodotti”. Si passa alla votazione. La maggioranza approva, l’opposizione dice no. E tutti a casa, non prima di aver votato per l’immediata eseguibilità del provvedimento chi in piedi, chi sulla porta, chi mentre parlava col vicino. Immediata eseguibilità che peraltro non è passata. Sul bilancio, nulla di nuovo: sentire Mazza parlare del rischio di default non fa neanche più troppo effetto, abituati ormai da mesi ad affrontare i termini dell'alta finanza a causa di una malsana e pluriennale malagestione della Cosa Pubblica. E poi, a memoria, sono davvero anni che a Guidonia si parla di bilanci in crisi, nonostante l'evidente preparazione degli assessori che si sono succeduti alle Finanze, in particolare proprio di Adriano Mazza. Quindi – e purtroppo – non è neanche più una notizia. Al contrario, invece, lo sarebbe eccome.

Condividi