Villanova di Guidonia, rapinatore tradito dalla fisionomia e dal tatuaggio

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

Condividi

Qualche giorno fa aveva fatto irruzione all’interno di un supermercato nella zona di Villanova di Guidonia, forzando una porta di uscita, indossando  un casco aperto da motociclista e armato di un cacciavite.

Aveva quindi minacciato la cassiera, facendosi consegnare l’incasso per poi fuggire a bordo di una Fiat Uno bianca, mentre i clienti chiamavano immediatamente il 113.

Vani i tentativi di raggiungere il rapinatore in fuga da parte del proprietario dell’esercizio commerciale, che però ha potuto notare alcuni evidenti tratti fisionomici del fuggitivo.

A colpire il commerciante sono stati in particolare un tatuaggio sul collo, la mancanza di denti ed una movenza impacciata, che spesso connota persone con problemi legati alla  tossicodipendenza.

E’ stato proprio da questi indizi che sono partite le indagini degli agenti del Commissariato di Tivoli, diretti dal dr. Luigi Frisina.

Arrivati sul luogo della rapina, gli investigatori hanno immediatamente raccolto le tesrimoniane della vittima e delle altre persone presenti.

Nella immediatezza del fatto, le ricerche nella zona limitrofa all’esercizio commerciale avevano consentito agli agenti di rintracciare il veicolo utilizzato per la rapina, risultato rubato, ed al cui interno era stato rinvenuto anche il cacciavite con cui era stata minacciata la cassiera per ottenere la consegna del contante.

Hanno quindi intrecciato gli elementi acquisiti con i riscontri della banca dati di polizia, passando al setaccio i cartellini dei pregiudicati noti per reati specifici.

Proprio grazie a questo lavoro, gli agenti sono riusciti a risalire all’identità di C.S., italiano di 34 anni, noto negli ambienti della microcriminalità locale con alcuni soprannomi proprio legati al suo aspetto fisico.

Il giovane è stato quindi riconosciuto dalla vittima della rapina e dagli altri testimoni, consentendo così agli agenti di mettersi sulle tracce del 34enne.

E’ iniziato così un lavoro articolato in appostamenti ed attività di osservazione presso i luoghi abitualmente frequentati dal rapinatore, che, per alcuni giorni è riuscito a sottrarsi alle ricerche della Polizia.

Ieri però gli investigatori del Commissariato sono riuscii a chiudere il cerchio investigativo.

Nell’ambito di un servizio mirato, infatti, sono riusciti ad intercettare il giovane pregiudicato nella zona di Tor Bellamonaca, dove è stato trovato alla guida di una Y10.

Il giovane era privo di patente, ed aveva addosso uno spadino del tipo di quelli utiizzati per forzare serrature e blocchi di accensione dei veicoli.

Per completare il quadro, gli agenti hanno riscontrato che il veicolo era stato da poco rubato.

C.S. è stato quindi accompagnato subito in Commissariato, dove a conclusione dei riscontri, per lui è scattato il fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata e porto di oggetti atti ad offendere e furto di autovettura. Lo stesso è stato quindi denunciato in stato di libertà anche per ricettazione, guida senza patente e possesso

Condividi