Via Poma, Busco condannato a 24 anni di carcere. Tribunale dispone anche interdizione da potestà genitoriale

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"La III Corte d'Assise visti gli articoli 533 e 535 dichira Busco Raniero colpevole del delitto ascrittogli e, con le attenuanti generiche equivalenti alla contestata aggravante, lo condanna alle pena di anni 24 di reclusione e al pagamento delle spese processuali. Dichiara interdetto in perpetuo dai pubblici uffici nonché legalmente interdetto durante la pena con sospensione dall'esercizio della potestà genitoriale. Condanna Busco al risarcimento dei danni in favore delle parti civili Paola Cesaroni, Di Giambattista Anna e il Comune da liquidarsi in separata sede. Assegna a Cesaroni Paola una una provvisionale immediatamente esecutiva di centomila euro; a Giambattista Anna una provvisdionale immediatamente esecutiva di cinquantamila. Rigetta la richiesta di provvisionale avanzata dal Comune di Roma. Condanna infine il Busco alla refusione in favore delle parti civili delle spese legali sostenute che liquida per Cesaroni Paola in complessivi diecimila euro, per Anna Di Giambattista in complessivi diciottomila, per il Comune di Roma in complessivi cinquemila. Termine per il deposito della sentenza di giorni novanta". Questo il dispositivo della sentenza sul delitto di via Poma che condanna l'ex fidanza di Simonetta Cesaroni.

 

 

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