Il bilancio del derby Roma-Lazio sotto il profilo della sicurezza è stato di 6 arresti, 56 denunce in stato di libertà, 57 persone sottoposte a daspo, 37 bombe carta sequestrate oltre a spranghe, tirapugni, passamontagna e fumogeni. Complessivamente sono state effettuate 61 perquisizioni, di cui 11 delegate dall'Autorità Giudiziaria. E' il risultato dell'attività di prevenzione effettuata in modo serrato dagli uomini della Questura di Roma a partire dalle prime ore della giornata di ieri e l'esito di un lavoro di pianificazione che si è articolato in riunioni e tavoli tecnici nel corso degli ultimi 10 giorni. In particolare, circa 40 tifosi romanisti che si stavano organizzando nei pressi del Ponte Duca d'Aosta, ''verosimilmente per dar corso ad un contatto con l'opposta tifoseria biancoceleste, già tenuti sotto controllo da parte di personale della Questura, sono stati intercettati e bloccati''. Due sono stati arrestati ''in quanto riconosciuti come autori di un lancio di oggetti all'indirizzo dei veicoli delle Forze dell'ordine, mentre per tutti gli altri è scattata la denuncia a piede libero''.
Un messaggio di ringraziamento è stato rivolto dal Questore Francesco Tagliente tutti gli uomini che hanno lavorato per garantire la sicurezza in occasione del derby per il quale era confermato il rischio di incidenti annunciato prima della gara, ''scongiurati grazie all'incisività dell'attività di prevenzione della Questura''.
In corso anche le indagini della Digos e dei Commissariati per risalire agli autori dei due episodi che si sono verificati prima dell'inizio della gara: il primo alle 17, quando un 15enne è stato colpito con un arma da taglio al gluteo riportando ferite poi medicate presso le strutture ospedaliere; il secondo, poco prima della partita, quando un sasso ha colpito il pullman della Lazio, in prossimità del Ponte Duca d'Aosta, provocando la rottura di uno dei vetri e il ferimento del team manager della squadra biancoceleste
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