Nella giornata di ieri, al termine di oltre 48 ore di incessanti ricerche attuate dai Carabinieri della Compagnia di Pomezia, che hanno setacciato il territorio di competenza, in particolare siti industriali dismessi, parcheggi isolati ed aree di sosta, è stato rinvenuto in un'area di servizio del Grande Raccordo Anulare, l'autoarticolato utilizzato dai malfattori la mattina del 12 Gennaio u.s., quando verso le ore 07.00 avevano perpetrato una efferata rapina con sequestro di persona presso un deposito di una ditta di via Pontina Vecchia. Nel corso dell'atto criminoso i malfattori, tutti incappucciati ed armati di pistole, picchiando e legando ai polsi mediante fascette di plastica gli operai presenti, rapinavano alcune migliaia di euro ed asportavano un ingente quantitativo di elettrodomestici e caldaie, poi caricati sull'autoarticolato. Cinque di loro, originari della provincia di Napoli e Salerno, già conosciuti alle forze dell'ordine, erano stati bloccati subito dopo il colpo, a poca distanza dal deposito, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Pomezia, mentre stavano gettando a terra passamontagna e guanti e stavano tentando di allontanarsi a bordo di due autovetture. I militari dell'Arma, questa mattina, hanno subito cinturato l'area ove era parcheggiato il TIR ed hanno effettuato accurati rilievi tecnici sul mezzo, al cui interno veniva rinvenuta tutta la refurtiva asportata durante l'azione criminosa, del valore stimato in oltre 100.000 euro nonche' varie pistole utilizzate dai rapinatori ed un cospicuo quantitativo di indumenti ed oggetti vari che saranno ora inviati ai laboratori del RIS per i successivi esami tecnico-scientifici. Intanto proseguono a tutto campo le indagini tese a risalire ad eventuali altri complici della banda, in collaborazione con altri reparti partenopei dell'Arma.
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