Riceviamo e pubblichiamo. Presentato il nuovo acquisto del Guidonia Calcio Marco Sfanò

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 E’ Marco Sfanò il nuovo acquisto dell’Acd Guidonia Montecelio. Dopo una veloce trattativa, conclusasi nella scorsa settimana, il giocatore ha avuto modo di esordire ne gli ultimi minuti dello sfortunato derby contro il Monterotondo. Nato il 13 ottobre 1988  a Roma, Sfanò ha mosso i primi passi nel calcio molto presto prima di passare alle giovanili della Lazio dall’età di 13 anni. Nell’estate del 2007 il passaggio alla Cynthia, in Serie D, società con la quale ha disputato due stagioni da titolare con 56 partite giocate e un gol. Nel 2009 l’approdo al Cassino nel campionato professionistico della Seconda Divisione. Fino a gennaio 2010, prima di un grave infortunio, 15 presenze e i complimenti da parte di tutta la dirigenza che sono valsi la firma di un contratto biennale vanificato dalla mancata iscrizione del club nel campionato successivo. “Fino ad oggi sono rimasto in attesa di una chiamata dalla Lega Pro – le parole del giocatore – e mi sono tenuto in forma allenandomi con la Tor Tre Teste. La chiamata non è arrivata e ho deciso di rimettermi in discussione firmando con il Guidonia. In questi pochi giorni ho potuto notare di aver fatto la scelta giusta. C’è un bel gruppo, formato da bravi ragazzi. Anche il tasso tecnico è elevato e possiamo conquistare la salvezza nonostante l’attuale classifica. Questa squadra non merita la sedicesima posizione. Purtroppo quando nel calcio le cose vanno male è difficile invertire la tendenza. Un esempio lampante è stato il derby di domenica: pur giocando meglio del Monterotondo primo in classifica non siamo riusciti a fare risultato. Forse serve un pizzico di cattiveria in più”. Esterno sinistro, alto e basso, Marco Sfanò ha nella corsa e nel cross le sue caratteristiche principali: “Mi adatto molto bene nel 3-5-2 del mister Alvardi che è perfetto per le mie qualità – conclude il 22enne –, ma posso anche giocare nel 4-3-3. Sono a disposizione del tecnico consapevole del fatto che il bene della squadra viene prima delle esigenze personali”.

 Danilo D'Amico

 

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