Siamo venuti a conoscenza attraverso manifesti affissi in tutto il territorio cittadino ed a mezzo stampa, dell’ennesima trovata del nostro sindaco in materia di democrazia diretta: Rubeis infatti si rivolge ai cittadini di Guidonia Montecelio, chiedendo loro di inviare 30.000 cartoline al Ministro dei beni culturali BONDI, affinché si attivi per mandare fondi da destinare al restauro della Rocca di Montecelio, sito che già da diverso tempo versa in disastrose condizioni tanto da attirare, nelle ultime settimane, l’attenzione sia del programma “Striscia la notizia” sia di Vittorio Sgarbi, che ne hanno fatto oggetto di servizi televisivi ad hoc!
In tale contesto è intervenuto anche il nostro Sindaco, che si è accorto – come per incanto – del problema!
Ricordiamo però all’architetto Rubeis, che i mezzi a sua disposizione per ottenere la soluzione del problema, li ha acquisiti al momento della sua elezione a sindaco; la carica che ricopre è una carica istituzionale che gli permette di fare “pressione” attraverso canali appunto istituzionali, rivolgendosi direttamente al Ministro ed esponendogli la grave situazione in cui versa il sito in oggetto.
Avremmo onestamente preferito vederlo così attivo e al fianco dei cittadini quando c’era da dire NO alla realizzazione dell’ Impianto di Trattamento Meccanico Biologico nel sito dell’Inviolata che, nonostante si ostini a voler convincere tutti del contrario, ha decretato la sopravvivenza della discarica per altri 30anni. In quell’ occasione invece, oltre a non opporsi, ha stilato una convenzione per il ridimensionamento dell’impianto che è stata letteralmente considerata carta straccia al momento di concedere l’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (AIA) per l’Impianto….
L’idea, quindi, di “usare” l’intervento dei cittadini e schierarsi al loro fianco – quando, francamente, non ce ne sarebbe stato assolutamente bisogno – appare decisamente demagogica, oppure si deve pensare che tale scelta venga fatta da un sindaco che, evidentemente, si sente ignorato dalle istituzioni di riferimento.
In entrambe le ipotesi non ci sembra un buon modo per tutelare la cittadinanza ed il patrimonio culturale presente nel territorio, anche perché ogni associazione potrebbe ricorrere ad una raccolta di firme nello stesso senso, ma un sindaco avrà pure un suo ruolo istituzionale e politico e, quindi, altri strumenti disponibili! O no?
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