Circa venti minuti di terrore stamattina all'interno della banca Unicredit di piazzale delle Province per una decina di persone, tra dipendenti e clienti, tenuti in ostaggio da un rapinatore. I due malviventi, che avevano un accento italiano, sono entrati intorno alle 12.30 di ieri, armati di taglierino e pistola. Da chiarire come quest'ultima sia riuscita a superare il metaldetector che, spiega un dipendente, "suona anche se in tasca si ha un mazzo di chiavi". L'allarme sarebbe stato dato da qualcuno all'esterno. Uno dei due malviventi è uscito dalla banca ed è stato immediatamente bloccato, mentre l'altro ha fatto sedere i clienti sulle sedie e minacciato due cassieri con la pistola chiedendo il denaro. In particolare uno, di circa 45 anni d'età, è stato trascinato nel bussolotto della banca, con la pistola puntata alla testa, durante le trattative con la polizia e avrebbe accusato successivamente un malore per lo spavento. A quanto si apprende, il rapinatore avrebbe chiesto lo scooter per scappare. I poliziotti fingendo di acconsentire gli hanno chiesto le chiavi per andarlo a prendere e, non appena liberato l'ostaggio, l'avrebbero disarmato e bloccato.
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