Nomadi ex Casilino 900 occupano palazzo: “Non vogliamo crescere i figli in camping”

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Occupato circa mezz'ora fa uno stabile privato in via Raffaele Costi, a Tor Cervara, da una cinquantina di famiglie rom kosovare, con numerosi bambini, sgomberate dal Casilino 900. A organizzare l'occupazione dello stabile, che si presenta abbandonato e che in passato è stato sequestrato per abuso edilizio e poi dissequestrato, è il neonato comitato ex Casilino 900. I rom, dopo lo sgombero di un anno fa, furono trasferiti nell'area del camping River. "Ci dissero che saremmo rimasti lì solo 6 mesi, e che poi si sarebbe trovata una soluzione – dicono dal comitato – invece è passato un anno e siamo ancora lì senza luce e acqua calda. Chiediamo, come ci avevano promesso, non dei campi o delle soluzioni provvisorie, ma delle case come previsto dal piano nomadi". Sulla facciata del palazzo è stato esposto uno striscione con la scritta: "Alemanno, Belviso e Pecoraro: fareste crescere i vostri figli in roulotte. Sul posto i vigili urbani e una volante della polizia. I rom, al termine di una lunga trattativa, hanno poi lasciato l'immobile. La decisione è stata presa dopo una riunione a cui erano presenti il consigliere regionale del Sel Luigi Nieri e il presidente del Municipio VII Roberto Mastrantonio, e a seguito della promessa di un incontro fissato per lunedì prossimo alle 17 con il prefetto Pecoraro.

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