Arriva la sentenza, ma non sul merito. Questo è quanto emerge dal risultato del ricorso al Tar contro l’impianto del CoLaRi all’Inviolata presentato dalle associazioni ambientaliste – in primis il circolo Legambiente – e dalla lista civica del Faro. Ricordiamo che a breve ci sarà il responso dell’altro ricorso al Tar, quello presentato dall’amministrazione comunale, che chiede il ridimensionamento della capacità della struttura. I promotori del ricorso delle associazioni fanno sapere quindi che “l'istanza di sospensiva è stata respinta dal Tar, ma non è una pronuncia sul merito. Il Collegio giudicante ha ritenuto che, al momento, non vi sia un rischio di danno grave ed irreparabile derivante dall'esecuzione dei provvedimenti impugnati, per cui non li ha sospesi”. Ora tocca al vero punto fondamentale, il giudizio di merito: con questo si deciderà davvero il tutto. Gli ambientalisti fanno sapere che questo giudizio “verrà sollecitato con una istanza di prelievo”. Perciò non resta che aspettare, in una partita a scacchi che si gioca tra il Tar, le associazioni ambientaliste e il comune. In caso di giudizio di merito positivo verso il ricorso delle associazioni, sarà davvero interessante vedere cosa succederà. Sarà il tanto aspettato scacco al Re? O arriverà l’arrocco in difesa del sovrano? Ovviamente è facile capire a chi ci riferiamo quando parliamo di sovrano.

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