Erano circa 7mila, secondo gli organizzatori e la questura, i manifestanti che ieri mattina hanno affollando le strade di Cassino in un corteo lungo oltre 2 chilometri. Lo stabilimento automobilistico Fiat di Cassino, secondo fonti Fiom, avrebbe aderito allo sciopero per oltre il 70%. Al momento non si registrano scontri o danneggiamenti. "Stiamo presidiando con uomini e mezzi gli obiettivi sensibili in città – dichiara il primo dirigente della questura di Frosinone Mino De Santis – con circa 350 uomini tra Polizia e carabinieri. Al momento non ci sono problemi, temiamo che qualche gruppo possa scollarsi alla fine del corteo e creare qualche problema. Presidiamo anche i cancelli dello stabilimento Fiat. Intanto in testa al corteo svettano alcuni striscioni che recitano "Il lavoro è un bene comune", "Cassino indietro no". Intanto gli studenti partiti da Roma hanno bloccato la stazione di Colleferro. "Stiamo bloccando i binari della stazione di Colleferro e non ci muoveremo da qui finché il nostro treno non ripartirà per Cassino". A parlare è Luca C. un rappresentante degli studenti dell'università La Sapienza diretti a Cassino per partecipare alla manifestazione della Fiom. "Ci sentiamo presi in giro – continua Luca – Ferrovie dello Stato e la Digos ci avevano assicurato a Termini che ci avrebbero fatto arrivare a Cassino invece a Colleferro il nostro treno si è misteriosamente fermato. Siamo circa 500 tra studenti, precari e rappresentanti dei centri sociali. Vogliono impedirci di manifestare. Rimarremo sui binari finchè il nostro treno non ripartirà". E le Ferrovie dello Stato annuncia che gli occupanti saranno denunciati per interruzione di pubblico servizio, insolvenza fraudolenta e per tutti i danni collegati. Per chiedere lo sblocco della situazione di Colleferro numerosi manifestanti hanno poi bloccato i binari anche a Cassino. La situazione si è risolta, come annunciato dagli organizzatori della manifestazione, dopo l'accordo tra sindacato e Trenitalia che ha consentito il rientro a Roma dei treni fermati a Colleferro.
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