Decapitata da ascensore, rischio processo per due indagati

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Rischiano di finire sul banco degli imputati due persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Piera Pronti, decapitata il 13 settembre scorso dall'ascensore dello stabile in via Corvisieri dove la donna, addetta alle pulizie, stava lavando le scale. Si tratta in particolare dell’amministratore di condominio e del titolare della ditta delle pulizie. I pm Maria Bice Barborini e Sergio Colaiocco hanno infatti chiuso l’inchiesta, atto che di norma prelude ad una richiesta di rinvio a giudizio. Omicidio colposo e violazione leggi antinfortunistiche in concorso sono i reati contestati ai due. In particolare secondo l’accusa l’amministratore di condominio avrebbe dovuto verificare le competenze del personale della ditta delle pulizie e il titolare di quest’ultima avrebbe dovuto invece adeguatamente formare i suoi dipendenti dotandoli anche di mezzi idonei per lavorare in sicurezza.

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