Roma, 29 set – Il canile Parrelli di Roma è un lager. A lanciare la pensante accusa è l'Aidaa, associazione italiana a difesa degli animali e dell'ambiente, che ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Roma con allegati due dossier contenenti le testimonianze dirette di alcuni volontari che, in questi anni, hanno prestato la loro attività all'interno del canile. Secondo quanto sostiene l'Aidaa, nel canile "vengono sistematicamente ed in maniera continuativa violate tutte le normative di legge previste per la gestione dei canili": tra le accuse più gravi quella di traffico di cuccioli e quella di presunte uccisione dei cani le cui carcasse verrebbero bruciate direttamente in canile sul fuoco utilizzato per cucinare il cibo degli stessi cani ospiti. Tra le segnalazioni più raccapriccianti non mancano quelle di eutanasia sui cani praticata illegalmente, tenuta di cani al limite della sopravvivenza, oltre a testimonianze oculari di arrivi di furgoni di cuccioli di cani provenienti da Napoli con le indicazioni di nomi e cognomi dei responsabili del traffico illegale di cuccioli di cane. Aidaa chiede quindi alla procura "la immediata verifica di quanto contenuto nelle testimonianze presentate insieme all'esposto inviato nella giornata di oggi" e chiede un intervento immediato di Nas e Ministero dell'Ambiente "per fermare questa criminale spirale di violenza".
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