Evasione Fiscale, 5 milioni di tasse non pagate: 5 arresti

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Roma, 29 set – Bancarotta fraudolenta per distrazione e violazione dell'articolo 11 del decreto legislativo 74 del 2000 sulle operazioni fraudolente finalizzate a non pagare le imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Questi i reati per i quali il gip Giovanni De Donato ha emesso cinque ordinanze di custodia cautelare su richiesta dei pm Francesco Ciardi e Maria Francesca Loy, titolari dell'inchiesta, coordinata dall'aggiunto Nello Rossi, su un gruppo imprenditoriale Vichi che opera nel settore del trattamento dei metalli. Secondo gli investigatori gli indagati attraverso la collaborazione di un professionista romano avevano svuotato sistematicamente le società del gruppo indebitate col fisco per oltre 5 milioni di euro. La parte attiva poi delle società veniva fatta confluire in altre appositamente costituite. Le aziende indebitate quindi venivano cedute a un cittadino bulgaro. Trascorso un anno la procedura fallimentare viene poi meno, una circostanza che gli inquirenti sono riusciti a intervenire prima della scadenza. I magistrati hanno inoltre sollecitato il fallimento di tre aziende. Sequestrati beni immobili per oltre 15 milioni di euro e quote di sette società ancora 'in bonis'. Il procedimento e' collegato all'indagine che un paio di settimane fa ha portato a 60 perquisizioni presso uffici di commercialisti e aziende su tutto il territorio nazionale con riferimento all'illecito trasferimento all'estero di società che hanno debito con il fisco.

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