Riceviamo e Pubblichiamo: Manifestazione contro la chiusura dell’Ospedale di Palombara Sabina 03 Ottobre 2010

In Ambiente & Territorio, Roma Est da Riceviamo e Pubblichiamo Commenti

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Palombara Sabina, 27 set – Abbiamo deciso di scriverle per portarla a conoscenza delle vicende relative all'ospedale di Palombara Sabina (Rm). Con il progressivo declassamento e depotenziamento della struttura sanitaria che copre un vasto territorio, si viola sistematicamente l'art. 32 della costituzione italiana che sancisce la tutela della salute come diritto fondamentale dell'individuo e interesse delle collettività. Obbliga gli enti preposti,stato, regioni, provincie e comuni a promuovere ogni opportuna iniziativa, ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile alla salute dei cittadini. Possiamo sostenere senza ombra di dubbio che la tutela della salute pubblica è un diritto costituzionale che deve necessariamente tradursi in scelte organizzative atte a garantire quelle fasce di popolazione più fragili :bambini, adolescenti, donne in gravidanza , nonché popolazioni di pazienti con le più svariate patologie. Così come è un diritto costituzionale ricevere pari opportunità di accesso e fruizione dei servizi sanitari da parte di tutti i cittadini, tenendo conto delle specificità territoriali. L'ospedale di palombara sabina, ieri modello di efficienza, economicità e chiara dimostrazione di come anche nel pubblico le strutture sanitarie possono essere produttive e funzionanti, oggi chiaro esempio di una politica territoriale sanitaria priva di una seria programmazione, una struttura sanitaria resa inoperosa da chi dovrebbe garantirci il diritto sanitario alla salute. La domanda dei posti letto è sempre stata superiore all'offerta.
La struttura di Palombara Sabina, pur se risalente al 1974 si presenta come modello ideale di ospedale, con ambienti moderni ampi e puliti, Ricordiamo che l'ospedale di Palombara Sabina, quando funzionava a pieno regime aveva 128 posti letto, il reparto di chirurgia eseguiva 1.200 interventi l'anno rappresentando un fiore all'occhiello del Lazio per l'urologia, il reparto di medicina effettuava 1.800 ricoveri l'anno. La logica del risparmio economico e del diritto alla salute dei cittadini, prevederebbe che anziché progettare un nuovo ospedale sulla Tiberina, (15 km circa dalla struttura di Palombara) Si potenziasse l'attuale struttura di Palombara Sabina, senza dover spendere centinaia di milioni di euro.
Invitiamo tutti i lettori di Roma Est a Partecipare alla manifestazione che si terrà domenica prossima 03/10 presso l'ingresso dell'ospedale di Palombara Sabina.
Curci Adriano

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