Una giornata come tante che diventa speciale. Capita a tutti, capita anche agli operatori del 118. Colle Fiorito, Guidonia, 14 settembre. Arriva la chiamata, e l’ambulanza e l’automedica della Croce Blu, turno dalle 7 alle 19, accorrono in via Rosata. Quello che trovano va oltre la solita routine, fatta di incidenti stradali o domestici, infarti o simili, cadute o punture d’insetto. Trovano una bimba appena nata, e una mamma che ha partorito in casa. Le doglie erano cominciate dall’una di notte, e evidentemente non c’è stato il tempo di andare in ospedale. Sono scattate le procedure di soccorso: l’equipaggio ha effettuato il “secondamento” – in gergo, la fuoriuscita della placenta dall’utero – per la mamma, e l’assistenza alla bambina, che è stata lavata e controllata per bene. Peso? Due chili e mezzo circa. Dopo i primi soccorsi, l’ambulanza si è subito diretta all’ospedale di Tivoli: la pediatra già in preallarme, la mamma in sala parto per i controlli del caso – ha perso molto sangue –e la bimba, dopo le visite, nel nido. Un bel lavoro di squadra, che fa il paio con il soccorso degli scorsi mesi all’uomo ustionato sempre di Colle Fiorito. La bimba è in buone condizioni, la mamma, che ha perso molto sangue, non sembra destare comunque preoccupazioni. Emozionati e soddisfatti i membri dell’equipaggio della Croce Blu. “Un parto è sempre un evento diverso dal normale. Un misto tra impaccio e la volontà, e la coscienza, di dover fare tutto con la maggiore professionalità possibile”. Belle notizie, ogni tanto. Ce ne è davvero bisogno.
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