Regione Lazio / Piano di Tutela delle Acque approvato / La soddisfazione delle forze politiche

In Roma Est da Alessandra Paparelli Commenti

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Il Consiglio Regionale del Lazio presieduto venerdì 23 novembre scorso da Daniele Leodori ha approvato la proposta di deliberazione consiliare n. 16 del 6 agosto 2018, relativa all’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque Regionale (Ptar), in attuazione del D.lgs. 152/2006, il Piano – lo ricordiamo – è il principale strumento di pianificazione in materia di acqua.  Vogliamo darvi un piccolo riassunto di quanto è successo in Aula.

L’approvazione del Piano è arrivata con dieci emendamenti presentati in aula, due riguardanti l’aggiornamento del Piano stesso (tutti gli altri su gli allegati all’atto), le Norme tecniche di attuazione (7 emendamenti) e il Rapporto ambientale (1 emendamento).  Secondo quando ha riferito Enrica Onorati , Assessore Regionale Ambiente e Agricoltura nella sua relazione, il Piano di Tutela è lo strumento con il quale “Ciascuna Regione programma e realizza gli interventi volti a garantire la tutela delle risorse idriche e la sostenibilità del loro sfruttamento, compatibilmente con gli usi della risorsa stessa e delle attività socioeconomiche presenti sul proprio territorio”; il suo obiettivo come stabilito dalla direttiva regionale e dalla normativa nazionale, è quello – ha riferito ancora l’Assessora Onorati, del “raggiungimento dello stato di “buono” per tutte le acque superficiali della nostra regione” oppure il mantenimento del livello che eventualmente già detengano, inoltre è quello di “riconoscere a tutti i servizi idrici il giusto prezzo che tenga conto del loro costo economico reale, infine rendere i cittadini partecipi delle scelte adottate in materia”. Al termine del suo intervento in aula, l’Assessora ha poi ringraziato la Commissione Agricoltura e il suo Presidente Valerio Novelli, M5S, per il prezioso contributo, 38 emendamenti in commissione e supporto a questa delibera.

Lo stesso Consigliere Regionale Valerio Novelli, Presidente Commissione Agricoltura e Ambiente, si è espresso positivamente in merito alla delibera e alla sua approvazione, pur con qualche riserva “Con la votazione nel Consiglio Regionale del Piano di Tutela delle Acque – afferma Novelli – è stato raggiunto un altro grande risultato dalla Commissione Agricoltura e Ambiente di cui sono il Presidente. Una commissione produttiva che in sei mesi è arrivata all’approvazione del Piano d’Assetto del Parco dell’Appia Antica, alla Legge sulla diversificazione agricola, alla Legge sulla fauna selvatica ed alla Legge 29 sulle aree protette. Come negli altri procedimenti anche qui si è arrivato ad un iter condiviso da tutti i commissari, con il Movimento 5 Stelle che è stato protagonista in Commissione ed in Consiglio Regionale attraverso la presentazione di numerosi emendamenti quasi tutti approvati”.

“E’ bene sottolineare – aggiunge ancora il Consigliere Novelli – che durante la votazione del PTAR in Consiglio Regionale, il Movimento 5 Stelle si è astenuto, poiché nonostante il grande lavoro fatto le lacune presentate rimangono numerose. Si tratta, infatti, di un aggiornamento al periodo 2015-2021 e quindi con dati obsoleti risalenti al 2015, mancante nella classificazione del fiume più importante della Regione ovvero il Tevere e con richiami a delibere del 2004 e 2006. Per senso di responsabilità politica, tuttavia, abbiamo scelto la via dell’astensione e non quella del voto contrario. Un ringraziamento, inoltre, va anche al tavolo ambiente del Movimento 5 Stelle che ha portato un contributo tecnico fondamentale nella fase di preparazione e stesura degli emendamenti al Piano. Il mio auspicio è che si inizi a lavorare già per il prossimo Piano di Tutela delle Acque 2021-2027 per non trovarsi fra qualche anno a rincorrere, come è accaduto oggi, una pianificazione già vecchia e con dati obsoleti”.

“Il Piano per la Tutela delle Acque, mira a garantire la tutela della salute per i cittadini”, così il Consigliere Daniele Ognibene (LeU) Vicepresidente della Commissione Agricoltura del Consiglio regionale del Lazio: “Alla base di questo provvedimento, che dà una svolta importante all’uso dell’acqua nel Lazio, c’è il concetto del risparmio, un risparmio di risorse idriche dal sottosuolo andando a regolamentare e ridurre al minimo il numero di nuovi pozzi”.  Ha poi accolto positivamente un incontro e concorso di forze e progettualità “Il sostegno di tutti, oltre a quello del Presidente Zingaretti, è stato decisivo”, ha concluso Ognibene. Gli emendamenti sono a firma della Consigliera M5S Silvia Blasi, il Rapporto ambientale ed altri che intervengono direttamente sulle “norme tecniche di attuazione”: quattro emendamenti, inoltre, a firma di Gaia Pernarella sempre M5S, due dei quali riformulati dall’Assessora Onorati, due di Valerio Novelli stesso, uno di Eugenio Patanè del Partito Democratico, “misure di interesse agroalimentare”: quattro emendamenti approvati anche tra quelli presentati dal Consigliere Antonello Aurigemma di Forza Italia, tre dei quali riformulati dall’Assessora Onorati e poi approvati in commissione : andavano poi tutti ad incidere sull’articolo 32 delle Norme di attuazione “Autorizzazioni allo scarico degli impianti di trattamento di acque reflue urbane”.

Quale augurio fare ora, dunque, a fine 2018? L’anno sta per terminare. Nei sei anni che andranno dal 2021 al 2027 questo piano avrà, immaginiamo, necessità di essere ripresentato; come noto ogni sei anni la Regione Lazio deve andare a modificare e presentare il successivo e prossimo piano di tutela ma l’augurio è quello che venga presentato subito, all’inizio del 2021, così come sembra sia volontà comune.

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