Arriva il secondo striscione contro il deputato del Movimento 5 Stelle Sebastiano Cubeddu. Dopo quello anonimo della scorsa settimana, stavolta la firma è quella di Fratelli d’Italia e di Gioventù Nazionale. La nota seguente si rivolge direttamente al parlamentare, eletto solo pochi mesi fa nel collegio di Guidonia.
“Lo Stato non c’è, come non c’è stato lei. Vogliamo ricordare all’onorevole che nonostante la passerella del Sottosegretario Grillino del Mise lo Stato, come lo è lei e come lo è l’amministrazione guidata dei 5 stelle è assente. I problemi nel settore estrattivo ci sono da anni e si sono palesati in maniera concreta al Sindaco Barbet nel febbraio di quest’anno e cosa si è fatto fino ad ora? Nulla, soltanto parole e prese in giro soprattutto nei confronti dei lavoratori. Ci sono stati già 110 licenziamenti e una crisi economica è sociale che porterà 40 milioni di euro in meno nell’economia della nostra città. Continuando a chiedere le dimissioni di Barbet e della sua giunta ricordiamo a Cubeddu che è pagato dai cittadini per risolvere i problemi. E se questi sono i presupposti guidonia può anche fare a meno del suo deputato di collegio”.
Questa la nota congiunta di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale Guidonia, per un caso, quello delle cave, che diventa sempre più oggetto di scontro politico. E intanto i cavatori sono ancora davanti al palazzo comunale, a battersi per il loro diritto al lavoro.
L’attacco ha portato a un post da parte di Michel Barbet, pubblicato sul profilo personale del sindaco e non su quello istituzionale. “Il mio pieno sostegno va a Sebastiano Cubeddu bersaglio di attacchi ingiustificabili che ledono una figura istituzionale che si è sempre battuta per la difesa del territorio di Guidonia Montecelio e della sua cittadinanza”.
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