Ritardi dai 70 ai 120 minuti. Piovono segnalazioni relative ai disagi vissuti giornalmente sulla linea ferroviaria Avezzano – Roma, con le fermate di Tivoli, Guidonia, Tivoli Terme, Lunghezza come snodi cruciali per migliaia di persone che tutti i giorni vanno e vengono dalla Capitale.
Portavoce delle istanze dei pendolari è Konsumer Italia. Numerose le segnalazioni arrivate relative ai tempi di percorrenza dei treni nella giornata del 23 luglio. “Il mio treno doveva partire da Guidonia alle 14.22, ma poi è partito alle 15.08, – racconta Claudia, una associata di Konsumer – e dopo essersi fermato a Bagni di Tivoli alle 15.30, 25 minuti dopo i normali tempi di percorrenza, il capotreno ci ha informati che il nostro treno non ripartiva poiché doveva attendere un altro convoglio ed alle 15.40 eravamo ancora fermi in stazione.
Pare che il disagio maggiore, oltre alle condizioni meteorologiche, si stia verificando per via del binario unico che unisce Roma a Lunghezza, che quindi obbliga il passaggio di un treno alla volta”.
Tutto sembrava essere causato da una rottura di una centralina ad Avezzano: un fulmine aveva fatto salvare la linea aerea, provocando ritardi pari anche al doppio del tempo necessario per arrivare a Roma (e tornare).
“Stando a quanto riferito dai pendolari sul convoglio in questione, questi disagi sono all’ordine del giorno: è inaccettabile – afferma Fabrizio Premuti, presidente Konsumer Italia- che a causa di disagi logistico organizzativi ci vadano di mezzo sempre e solo gli utenti che pagano il biglietto, senza per giunta aver diritto ad un rimborso! Chiediamo un intervento risolutorio della Regione, affinchè ai cittadini utenti vengano risparmiati i disagi, ormai reiterati, sulla tratta in questione”.
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