Una discesa libera. Si parla degli importi versati dall’Asa all’Inail nel triennio 2016 – 2018, in netto calo come annunciato con orgoglio dalla Municipalizzata del Comune di Tivoli. “Siamo partiti – spiega l’azienda in una nota – dai 105.781,49 euro versati nel 2016, siamo passati per gli 88.736 euro pagati nel 2017 con un credito, come da lettera del 12 aprile 2018, pari a 2658,13 euro. E siamo arrivati al 2018, con un totale da pagare pari a 66.554, 51 euro”.
Importi diminuiti in maniera evidenti. “E’ il frutto – spiega Asa in una nota – della riduzione degli infortuni aziendali, degli interventi e iniziative di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro effettuati in Azienda a partire dal 2015”.
Per finanziare gli interventi migliorativi in materia di sicurezza, Asa S.p.A. ha puntato sulla “formazione autofinanziata” che con la destinazione dello 0,30 % ai Fondi Interprofessionali mette a frutto i versamenti obbligatori. Il tutto senza costi aggiuntivi, quindi in adesione libera e gratuita al Fondo Interprofessionale, invece che l’infruttuosa gestione INPS, e con la conseguente condivisione e sottoscrizione dei Piani Formativi in sede Sindacale.
“Su queste basi abbiamo accresciuto la competitività sul mercato dell’igiene ambientale, abbiamo azzerato nell’immediato futuro i costi aziendali sostenuti per la formazione, abbiamo attirato iniziative formative adeguate e dimensionate alle reali necessità aziendali, abbiamo ridotto le spese obbligatorie quali il versamento dei premi assicurativi INAIL, abbiamo aumentato il nostro know-how attraverso la valorizzazione professionale dei dipendenti”.
Risultati salutati con soddisfazione dall’azienda. “La formazione in parola è da considerarsi aggiuntiva rispetto a quella minima obbligatoria prevista per legge. Investire bene e in modo oculato in Sicurezza conviene sempre anche sotto l’aspetto economico”.
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