Un altro riconoscimento. Il terzo anno consecutivo. Arriva un nuovo premio per lo scrittore e studioso guidoniano Antonio Capitano, che ha visto, in occasione del concorso internazionale intitolato a Marcel Proust a cura del prestigioso Centro Mario Pannunzio di Torino (importante italiano di cultura fondato da Arrigo Olivetti e Mario Soldati nel 1968) presieduto da Alan Friedman, arrivare un premio per il suo saggio all’interno della sezione “Giornalismo e Critica”.
Il lavoro di Capitano mette in relazione due figure straordinarie nel panorama letterario. Se la fama di Marcel Proust è nota e universale, la conoscenza di Mario Soldati, invece, stenta ancora ad uscire dai nostri confini nazionali. “Tuttavia l’autore italiano costituisce un punto di riferimento – spiega Capitano – per coloro che si avvicinano alla scrittura per la sua capacità multidisciplinare con la quale ha realizzato capolavori da scoprire o da riscoprire”.
Le pagine di Capitano saranno pubblicate sulla Rivista Il Ponte fondata da Piero Calamandrei. L’autore guidoniano racconta di un protagonista che è un sogno, o per meglio dire il sogno”. E’ una notte ispirata quella durante la quale Soldati “incontra” Proust.
La descrizione dello scrittore piemontese è semplice e sublime al tempo stesso. Nello spazio di poche righe egli sintetizza l’altissimo valore della letteratura, dipingendo un ritratto con la stessa abilità di un pittore. Dal Proust minuzioso, voluminoso, si passa al Soldati asciutto e concreto. I due autori sono come stelle luminose a disposizione di scrittori che, di fronte alla pagina bianca in cerca di ispirazione, possono guardare il cielo per osservare la “Costellazione dei grandi letterati” nella quale trovare la parola giusta per iniziare il proprio cammino.
Capitano sarà premiato insieme agli altri vincitori il 12 maggio a Torino, presso il polo del ‘900.
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