Pioggia. Scuole affollate e tempi lunghi per votare. In alcuni seggi file. “Ci ho messo una vita per votare”, il commento di molti, per tempi d’attesa dovuti certamente alla gestione dei tagliandi antifrode, “invenzione” escogitata per questa tornata elettorale che molto ha gravato sui tempi di attesa. Lo dimostra appunto la percentuale dell’affluenza per le ore 19. A Setteville addirittura si è reso necessario un “supplemento” di agenti della Polizia per garantire l’ordine pubblico e una sicura gestione del flusso di persone. Scene da ricordare? Le lunghe file di ombrelli in attesa di entrare negli istituti, i corridoi affollati, la gente che ha direttamente rinunciato ad esprimere il voto, la forte presenza di anziani e diversamente abili tra le persone che invece hanno scelto di partecipare. Quattro cabine elettorali per ogni seggio a Guidonia, due persone alla volta al voto: le file, piaccia o non piaccia, sono state causate per la maggior parte dei casi dalla procedura macchinosa di gestione delle schede. Non invidiamo i presidenti di seggio e gli scrutatori.
Tivoli. Alle 12 la percentuale dei votanti era pari al 18,04%, dunque 7462 votanti su 41365 aventi diritto. Nel 2013, due giorni di elezioni, allo stesso orario aveva votato il 15,76% degli aventi diritto. Alle 19 a Tivoli ha votato il 57,29%, pari a 23700 votanti: nel 2013 (tornata elettorale di due giornate) alla stessa ora aveva votato il 49,99%
Guidonia. Alle 12 hanno votato in 11147 su 63899 aventi diritto, per una percentuale pari al 17,44%. Allo stesso orario nel 2013 la percentuale era del 15,29%: 9604 votanti su 62800 aventi diritto (per due giorni di votazione, domenica e lunedì). La rilevazione delle ore 19 di oggi racconta di una percentuale del 54,62%, pari a 34908 persone.
Condividi