Il fronte della protesta si allarga. Inevitabilmente. Per fortuna. Perché questa potrebbe essere finalmente la volta buona del risveglio di un territorio vessato da troppi anni, violentato da altrettanti, addormentato da sempre quando si tratta di mobilitarsi, salvo rare “eccezioni” che in questi anni mai hanno fatto mancare competenza e supporto. Non si placa la tempesta sul TMB, e mentre arriva la notizia della conferma del sequestro giudiziario che grava ormai da tempo sull’impianto, il fronte della protesta raddoppia. Due appuntamenti, organizzati dal Cra, dedicati e rivolti a “tutti quelli che pensano che la salute delle persone possa e debba passare per un ambiente tutelato”.

Il primo è sabato 3 febbraio a Santa Lucia di Fonte Nuova, ore 16 e 30 in Piazza delle Rose, per una assemblea pubblica di associazioni e cittadinanza.

Il secondo è per la settimana successiva, quando a Guidonia si terrà una nuova manifestazione con partenza alle ore 15 dal piazzale della Stazione. Il grido di una città ferita, di un territorio violato, che ha bisogno di ricucire tutte le ferite subite in questi anni e che solo dalle persone può ripartire.

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