Tivoli / “Il territorio merita una sanità pari a quella di Roma”: l’analisi di Tivoli Mia sul presente e sul futuro della Asl Roma 5

In Politica, Roma Est da Redazione Commenti

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L’avvicendamento tra il partente DG Vitaliano De Salazar e il conseguente affidamento delle funzioni di Direttore Generale all’attuale Direttore Amministrativo il Dott. Francesco Malatesta, come annunciato dal sito Aziendale, in attesa dell’arrivo di un commissario “titolare” per la Asl Roma 5 è lo spunto per l’analisi del gruppo consiliare di maggioranza Tivoli Mia (Gabriele TErralavoro, Fabio Attilia, Riccardo Luciani e Emanuele Di Lauro).

“La terza figura in poco più di tre anni, dopo il primo addio di Caroli, ora De Salazar, a riprova che il nostro territorio purtroppo è solo una zona di passaggio, che non conosce programmazione e che rimane in balia delle onde decisionali altrui senza una reale volontà di stabilizzazione delle figure apicali e dunque della mission aziendale”, così il gruppo in una nota.

Lo sguardo si allarga sullo stato e sul futuro delle strutture sanitarie del territorio. “Occorre scegliere una volta per tutte, e decidere se voler investire realmente su un territorio così ampio come quello della nostra ASL, caratterizzandone le esigenze e rispondendo alle domande dell’utenza con strutture moderne e adeguate dal punto di vista degli strumenti e del personale”.

L’impressione percepita da Tivoli Mia è quella della “sopravvivenza”, con personale medico “numericamente non adeguato e che non viene messo in condizione di svolgere un lavoro ad alta performance con distrazione dell’utenza in strutture della capitale per incapacità di risposta da parte del territorio ai fabbisogni dei propri cittadini”.

L’augurio è diretto al successore di De Salazar. “Ci auguriamo, perché altrimenti non può essere, che chiunque giunga nella nostra, perché tale la consideriamo per senso di appartenenza, Azienda Sanitaria sia in grado di continuare quel processo di faticoso miglioramento che era stato intrapreso, perché i cittadini tiburtini e dell’intera Valle dell’Aniene, nonché i vasti territori contermini, come Guidonia, Mentana, Fonte Nuova, Monterotondo, meritano il rispetto di avere una Sanità pari alle strutture capitoline e mostrano da anni ormai la necessità di essere curati a casa propria, con standard qualitativi elevati senza doversi rivolgere alle grandi strutture romane pubbliche e spesso anche private”. Un quadro al quale vanno aggiunte le tante e ottime professionalità sul territorio, “da valorizzare e implementare. Buon lavoro a chi arriverà, essendo cosciente che la capacità di sopportazione dei pazienti e degli operatori è giunta al termine”, così si chiude la nota di Tivoli Mia. Decisamente fedele ai fatti, in particolare sulla capacità di sopportazione dei pazienti.

 

 

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