Alla fine, dopo un iter lunghissimo, l’Isola Ecologica a Fonte Nuova si farà. In merito all’approvazione infatti della delibera che ratifica la variante urbanistica Regionale per la realizzazione dell’Isola Ecologica in Via Salvatoretto, località Cerquetta, nel Comune di Fonte Nuova, sono tanti i commenti provenienti da tutte le parti politiche, gli attestati di stima, le rivendicazioni politiche.
Mercoledì 22 novembre infatti, il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato la richiesta di deroga voluta dall’amministrazione comunale di Fonte Nuova per spostare il limite di realizzazione dell’impianto da costruire da 50 metri a 30 metri dal fosso comunale noto come “La Conca”.
Quella della realizzazione dell’Isola Ecologica in Via Salvatoretto ha una storia burocratica molto lunga e travagliata, un iter molto complesso che ha visto partire da più di un anno la raccolta differenziata senza la presenza di una vera isola ecologica e “costretto” la Ati Cooplat-Paoletti, società che gestisce il servizio, a utilizzare le isole ecologiche mobili, come quella presente in piazza Varisco, località Tor Lupara. Ricordiamo che per legge la differenziata deve partire con la presenza parallela dell’isola.
E’ bene anche sottolinerare la necessità di dotare Fonte Nuova di almeno due isole ecologiche, una per “frazione”, anche se ci piace pensare sempre a una Fonte Nuova unita, senza la parola frazione.
L’amministrazione Presutti ha iniziato un percorso per una seconda isola ecologica, con una richiesta di finanziamento regionale per la zona di Santa Lucia (L’amministrazione, ricordiamolo, ha partecipato al bando per le misure a favore delle attività di compostaggio e auto-compostaggio per la riduzione della frazione organica per i Comuni del Lazio e Roma Capitale).La domanda inviata in Regione Lazio ha visto come localizzazione per la costruzione di una seconda isola ecologica, il sito di Via Alessandro Volta ma la maggioranza e anche l’Assessore all’ambiente, Martina Traini, che abbiamo intervistato giorni fa, ha spiegato che qualora si ottenesse il finanziamento regionale, potrebbe essere rivista la collocazione in quel luogo e valutato un altro.
Ricordiamo inoltre che la vicenda e l’iter dell’isola ecologica partono proprio da Santa Lucia di Fonte Nuova con l’Amministrazione dell’ex sindaco Graziano Di Buò. L’Amministrazione di allora infatti individuò il sito di Via Aurora, nella zona artigianale di S. Lucia, come luogo idoneo per realizzare l’isola.
Sappiamo poi come è andata. Contrasti interni alla maggioranza, la fine della consiliatura, il commissariamento successivo, hanno fatto tramontare quella ipotesi, di cui in verità si è riparlato ancora, luogo quello di Via Aurora considerato ancora “idoneo” da alcuni rappresentanti delle attuali opposizioni.
Abbiamo voluto sentire in proposito Donatella Ibba, ex Assessore all’Ambiente con la Giunta Cannella: Regione Lazio non ha fatto altro ieri che rilasciare un altro ennesimo parere, oltre ai due già espressi in Conferenza di Servizi e tutti sempre ai sensi dell’art.18 ter della Legge Regionale n. 29/98 per la famosa deroga, ed ha così riconfermato che l’atto amministrativo del Comune di Fonte Nuova e della Giunta Cannella con me assessore era ed è rimasto ineccepibile, cosa di cui ringrazio tutti i tecnici che ci hanno lavorato anche per l’ottenimento tempestivo del risultato. Detto ciò se invece di cavalcare pretesti si fosse stati con onestà intellettuale minimamente a conoscenza che una Conferenza di Servizi una volta conclusa è decisoria e la determina dirigenziale conclusiva sostituisce tutti i pareri positivi e persino inibisce la pronuncia di chi invece non si è seduto al tavolo e nessun Ente da quel momento si deve più pronunciare, il Comune di Fonte Nuova avrebbe già un Centro di Raccolta operante ed efficiente da numerosi mesi, inoltre la TARI magari sarebbe già in abbattimento e in veloce cammino per arrivare alla tariffa puntuale che è – oltre a un buon differenziato di qualità – uno degli obiettivi principali della Raccolta PAP. A febbraio 2016 non erano sogni, ma “solide realtà” che qualcuno, non certo per il bene comune, ha voluto sfasciare…Ora il Comune sarà davvero il caso che pigi sull’acceleratore!
Abbiamo sentito Federico Del Baglivo, consigliere comunale del Partito Democratico, presente in maggioranza nella precedente Amministrazione con la Giunta Cannella. “Soddisfatti per la chiusura dell’iter dell’isola ecologica di via Salvatoretto, la migliore scelta per Fonte Nuova. Ottimo il lavoro del Partito Democratico regionale e di Fonte Nuova, che si sono spesi per l’ottenimento di questo risultato. Ridicole le rivendicazioni di chi ha provato a ostacolarlo: dopo mesi spesi a sperare di boicottare il progetto, si fanno ora ringraziare in vista delle elezioni regionali”.
Di diverso avviso è stato il commento ieri di Claudio Floridi, Presidente dell’Aula Consiliare. “Oggi, con l’approvazione in Consiglio Regionale della deroga per la realizzazione del centro raccolta rifiuti in Via Salvatoretto, viene premiato l’impegno professionale della mia collega Consigliere Comunale Micol Grasselli, che dopo un lungo e attento studio di tutta la documentazione, aveva portato all’attenzione di tutti i Consiglieri dell’amministrazione Cannella l’anomala procedura autorizzativa, facendo sì che la Regione Lazio ponesse dei correttivi alla procedura con la citata ‘deroga”.
E infine il commento dell’Assessore all’Ambiente, Martina Traini “Ieri è stata approvata definitivamente in Consiglio Regionale la deroga per la realizzazione del “Centro Raccolta Rifiuti” in Via Salvatoretto, Località Cerquetta. Viene con questo premiato l’impegno professionale del Consigliere Comunale Micol Grasselli che dopo un lungo e attento studio di tutta la documentazione, aveva portato all’attenzione di tutti i consiglieri dell’amministrazione passata, l’anomala procedura autorizzativa, facendo sì che la Regione Lazio ponesse dei correttivi alla procedura con la citata “deroga”. Attendiamo ora le osservazioni alla variante per poi in definitiva spedire il fascicolo per l’approvazione della variante, all’area metropolitana di Roma”.
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