Marcellina / Conferenza sindaci Ato2 servizio idrico, le proposte del Comune

In Roma Est da Yari Riccardi Commenti

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C’era anche il Comune di Marcellina alla Conferenza dei Sindaco dell’Ato2 del servizio idrico. In quella sede – l’amministrazione del paese mancava da 6 anni – sono state presentate da parte del sindaco Alessandro Lundini alcuni proposte da porre al vaglio dell’organo, al quale spettano le decisioni di indirizzo, di pianificazione, di programmazione, di controllo e tariffarie dell’ATO2.

“Le proposte avanzate dal nostro Comune sono volte a far valere i diritti degli utenti e l’interesse generale della nostra Comunità. Riguardano infatti  – spiega il primo cittadino – alcuni dei punti all’odg e precisamente quelli relativi al nuovo regolamento di gestione del servizio per gli utenti e all’utilizzo degli utili societari per gli investimenti”.

Una discussione che era già in programma lo scorso 30 ottobre: in quell’occasione i Comuni rappresentanti non hanno raggiunto il numero minimo stabilito per convalidare la seduta (1/3 dei componenti dell’ATO2).

Regolamento di utenza del Servizio Idrico Integrato. La Segreteria Tecnico-Operativa dell’ATO2 ha avviato la procedura per l’approvazione di un nuovo Regolamento di Utenza, ossia il documento che contiene le procedure attraverso le quali il Gestore (ACEA) fornisce i servizi agli utenti e il testo nel quale sono contenuti anche i diritti degli utenti del servizio.

“Proprio a difesa dei diritti dei cittadini, come Comune di Marcellina abbiamo proposto la modifica di diversi articoli e l’abbattimento dei costi a carico dell’utenza. Infatti nella proposta di regolamento al Gestore si conferiscono poteri eccessivi, di controllo e sanzionatori, nei confronti dell’utenza e, di contro, si comprimono eccessivamente i diritti dei cittadini, ad esempio nell’impossibilità dell’Utente di avanzare pretese contro l’interruzione del flusso, anche se non preavvisata”.

Il focus è sui costi stabiliti a carico dei cittadini. “Tra le diverse proposte formalizzate, vi sono la richiesta di eliminazione o l’abbattimento dei costi previsti a carico degli utenti, maggiore equità nella rateizzazione delle bollette e, infine, l’abbassamento della maggiorazione del tasso d’interesse per chi paga in ritardo: maggiorazione di 1 punto rispetto al tasso di riferimento fissato dalla BCE invece dei 5 punti proposti”.

Ipotesi utilizzo utili societari per finanziamento investimenti. Ad inserire il tema nell’ordine del giorno è stato il Comune di Roma, che non ha fornito alcuna proposta scritta.

“A supporto di questa proposta come amministrazione abbiamo comunque deciso di presentare una nostra mozione, al fine di vincolare ACEA  – prosegue Lundini – a destinare in via prioritaria gli investimenti a favore di quei territori che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi idrica nel corso del 2017”.

Il Comune di Marcellina ha chiesto dunque che nella individuazione delle future opere da finanziare ACEA dia priorità ai territori coinvolti dal regime di turnazione dell’acqua e a quei Comuni nei quali è più alto il rapporto tra chilometri di reti idriche/numero di rotture sulle condotte. Turnazione e indice delle perdite sulla rete idrica rappresentano infatti due criteri oggettivi, i quali permettono facilmente di individuare dove è più necessario agire con urgenza.

“Informiamo, inoltre, che il Comune di Roma ha avanzato l’istituzione di un tavolo tecnico e politico per studiare la “ripubblicizzazione” del servizio idrico. Il punto sarà anch’esso di nuovo inserito all’ordine del giorno della prossima Assemblea in quanto l’ultima Conferenza dei Sindaci, pur avendo accolto a larga maggioranza la proposta, non ha potuto deliberare a causa della mancanza del numero legale”.

 

 

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