Abbiamo sentito l’architetto Martina Traini, Assessore all’Ambiente del Comune di Fonte Nuova per una intervista a 360 gradi.
Partiamo dalla mozione del Consigliere di Forza Italia Gian Maria Spurio, poi ritirata, alla fine di un lunghissimo dibattito nell’ultimo Consiglio Comunale, il 6 novembre scorso. Ricordiamo che oggetto della mozione presentata dal consigliere Spurio in aula era il centro di raccolta rifiuti per il quale l’Amministrazione aveva partecipato a un bando per la sua realizzazione in Via A. Volta, zona S. Lucia di Fonte Nuova (bando per le misure a favore delle attività di compostaggio e auto-compostaggio per la riduzione della frazione organica per i Comuni del Lazio e Roma Capitale, Ndr). Era necessario presentare la mozione, è servita al dibattito politico?
Certamente, era necessario presentare questa mozione, per quanto riguarda l’aspetto politico di opposizione. E’ normale infatti che nel momento in cui viene presentato un progetto di qualsiasi tipo di entità e di fattibilità, dall’altra parte è altrettanto normale che l’opposizione faccia il suo dovere
Tornando al lotto in questione, l’area individuata di Via A. Volta per l’isola ecologica, la mozione era fine a sé stessa perché – a nostro avviso – non aveva un’entità specifica. Non si possono realizzare in quel sito, parchi adibiti all’uso di bambini.
Quindi non è possibile costruire nel lotto di Via Volta un parco giochi?
No, poiché su quel lotto non si possono realizzare parchi per bambini ma soprattutto progetti per le quali è richiesta una permanenza dell’essere umano per più di quattro ore, proprio perché in quel lotto presenta sopra un elettrodotto, con una propria potenza: si tratta di una infrastruttura di reta a doppia terna di 150 KV. La normativa italiana sulla protezione infatti dei campi elettromagnetici attualmente in vigore è la Legge Quadro n. 36 del 22 febbraio 2001 che ha anche introdotto una terminologia di fascia di rispetto in prossimità di elettrodotti, intendendo quindi un’area in cui non possono essere previste destinazioni d’uso che comportino una permanenza prolungata oltre le quattro ore giornaliere. Quindi una fascia di 62 metri che come Comune dobbiamo rispettare.
Si può invece realizzare, in quel lotto, un’isola ecologica, è un sito adatto?
Si può realizzare, perché sotto il passo dell’elettrodotto andrebbero posizionati gli scarrabili, quindi l’insistenza della persona umana lì sotto non sussisteva. Esiste invece una porzione del lotto destinata alla realizzazione di uffici, perché nel bando si parlava anche di centro di riuso. Ovviamente realizzabili fuori dai 62 metri, quindi in una piccola porzione destinata agli uffici e centro di riuso.
Quella di Via Volta è una definita 167, quindi metà area destinata a servizi e l’altra metà ad area verde, l’isola ecologica fa parte di un servizio.
Tecnicamente quella di Via Volta è un’area idonea per la costruzione di un’isola ecologica.
Cosa può rispondere agli abitanti della zona, preoccupati per le abitazioni vicine e ai dubbi sulla viabilità non adatta? L’opposizione, anche in consiglio, ha fatto notare che forse l’area sia stata scelta con troppa fretta pur di non perdere il finanziamento.
E’ stato scelto un lotto adatto. Personalmente, in quanto tecnico e con tutto l’ufficio tecnico del Comune, ho studiato con loro per molto tempo l’area e la viabilità relativa, approfondendo molto bene e non in fretta. Qualora prendessimo il finanziamento, con tutti i passaggi dell’iter e si avviasse dunque l’iter esecutivo, l’area sarà studiata ancora e verranno fatte tutte le modifiche per la viabilità. Tra l’altro via Monte Bianco – che permette l’accesso a via Volta – è una strada provinciale e non entra nel centro abitato. Una volta preso il finanziamento, tutte queste problematiche saranno superate e non verrebbe impedito il flusso viario. Le manovre di entrata e uscita dal lotto sono state accuratamente studiate, all’interno dell’area. Nel momento in cui sono stata chiamata come Assessore, era già partita la necessità di partecipare al bando. Siamo andati in Provincia per definire anche altri aspetti e proposte, prendendo in considerazione anche la stessa Via Molise. Il lotto di Via Volta che si è presentato era davvero l’unico per le motivazioni dette.
Per quanto riguarda invece le vicende sorte con gli abitanti della zona, nell’eventualità futura di prendere questo finanziamento, ci confronteremo direttamente con i cittadini, con gli abitanti della zona di via Volta. I cittadini devono comprendere anche la differenza che intercorre tra discarica e isola ecologica; l’isola ecologica è un progetto che dovrebbe invogliare tutti. Nella relazione tecnica, escludendo il confluire dell’umido, abbiamo specificato che saranno protetti i contenitori con materiali denominati “nocivi” e avranno una loro copertura.
Via Volta non diventerebbe un’area destinata a raccolta di materiali abbandonati ma rimarranno per il tempo debito e poi saranno tolti. Desideriamo andare in contro alla cittadinanza ma far comprendere che il Comune di Fonte Nuova e anche la stessa zona di Santa Lucia devono dotarsi di una isola ecologica anche perché la differenziata, per legge, cammina parallelamente a un’isola ecologica. Probabilmente ci metteremo a tavolino anche per identificarne un altro lotto. Abbiamo partecipato al bando, abbiamo trovato un lotto idoneo, siamo arrivati alla conclusione prendendo atto delle problematiche in essere e cercando anche un’altra area idonea. Per la località Cerquetta, registriamo il parere favorevole dato dalla commissione ambiente della Regione Lazio sulla deroga di 30 metri del fosso per la realizzazione del centro raccolta rifiuti in località La Cerquetta-Via Salvatoretto. Ora si aspetta l’ultimo passaggio, la calendarizzazione in Consiglio Regionale.
Parliamo della Prima Festa dell’Ambiente a Fonte Nuova “Ambient&”…
La Prima Festa dell’Ambiente a Fonte Nuova si terrà il 18 e 19 novembre, si tratta di “Ambient&”.
La festa inaugura il secondo anno della Campagna di Comunicazione concordata tra L’Amministrazione Comunale e la Società Gestrice del Servizio di Igiene Urbana Ati – Cooplat – Paoletti Ecologia. Abbiamo lavorato insieme alla Pro Loco di Fonte Nuova per prendere in considerazione le associazioni che lavorano sul territorio, un modo per fare rete e dare un’impronta di territorialità”.
Come si svolgerà la manifestazione e cosa è previsto?
Ambient& si aprirà Il 18 novembre a Piazza delle Rose, Santa Lucia. Lì trasferiremo l’isola ecologica – giornata ecologica mobile che si fa la domenica, con due stand della Ati – Cooplat Paoletti adibiti alla consegna dei sacchetti per la differenziata e per la consegna delle compostiere. Una comodità anche per tante persone anziane, distanti da Via Aurora, sede della Paoletti. Si farà informazione per divulgare in particolare il concetto e l’uso del compostaggio. Il 19 novembre la festa si sposterà a Torlupara, stessa impronta del sabato ma arricchita dalla presenza della Sagra del vino e dell’olio novello con la collaborazione della Pro Loco. La Festa è incentrata sulla questione ambiente e relativa alle tematiche di ciò che offre il nostro territorio, condividendo domenica 19 con la Pro Loco la stessa piazza, Piazza Padre Pio. L’evento sarà focalizzato sui prodotti tipici del territorio. In seno alle due giornate, verranno anche anticipate alla cittadinanza le iniziative intraprese da parte dell’Amministrazione e dell’Assessorato all’Ambiente: due importanti iniziative quali “La Festa dell’Albero a Fonte Nuova. L’Albero, la mia terra” ed il progetto “Un Bosco per Fonte Nuova”: inoltre, adempiendo alla legge specifica, verrà piantato un albero per ogni nascituro.
Parliamo di riqualificazione e mantenimento del verde e dei parchi, che tipo di interventi sono previsti?
“E’ previsto nell’ambito di un progetto triennale un forte ripristino e rivalutazione delle strutture di parchi e giardini a Fonte Nuova, importanti luoghi di scambio interculturale, luoghi di ritrovo per vivere l’infanzia e di aggregazione per bambini e ragazzi. Abbiamo previsto prevalentemente quattro parchi in questione: sicuramente il Parco di Santa Lucia dove interverremo con la ripiantumazione e sarà uno dei fiori all’occhiello di questo triennale. Il primo ripristino riguarda la sistemazione dei giardini, la manutenzione del verde e la piantumazione degli alberi, parliamo del giardino di Piazza Padre Pio e di quello in Piazza Nassiriya”.
C’è un progetto per sistemare il parchetto di Via 2 Giugno, a prescindere dal piano di riqualificazione? Una sistemazione intanto immediata dei giochi e del luogo?
E’ prevista la sistemazione e sostituzione delle altalene, verranno tolti alberi secchi, verranno fatte pulizie e anche il ripristino di tutti i giochi per i bambini, tutto ciò che si potrà rinnovare.
Parliamo della pulizia dei fossi e della manutenzione del verde:
Abbiamo incaricato una ditta specializzata per la pulizia dei fossi, parziale in avvio per una limitata capienza del capitolo ma con la variazione di bilancio recente, abbiamo potuto riconfermare l’operato della ditta per maggiorare gli interventi. Per ora i lavori hanno riguardato i ponticelli che sono i punti più critici. Abbiamo pulito l’alveo del fosso in via Molise intervenendo sul ponticello, tra via Ventotene in prossimità delle abitazioni, il Fosso di Monte Gentile, presso Via Palombarese e il fosso di Santa Margherita, in prossimità del Campo sportivo. Per la manutenzione del verde, ne prendiamo carico e atto. Abbiamo ripristinato delle alberature su via Lago di Lesina e Via Brennero. Alberature fortemente critiche con rami pericolosi per tutti. Abbiamo inoltre fatto un quadro molto chiaro e preciso su tutte le assi stradali primarie e secondarie, ne è stato fatto uno studio capillare. La pulizia dei tombini, delle caditoie sono state fortemente schematizzate: segnalazioni scritte, un report fotografico, analizzate una per una. La pulizia è stata fatta e continuerà su tutti gli assi stradali principali e secondari.
Pulizia dei graffiti, parliamo ovviamente non della Street Art che riqualifica aree degradate ma di “scarabocchi” che vanno a intaccare e sporcare il decoro urbano. La street art a Piazza delle Mimose è arte, ha un forte valore simbolico.
Abbiamo accolto l’offerta migliorativa che propose sempre la Ati – Cooplat Paoletti, per andare a migliorare l’aspetto visivo del Comune di Fonte Nuova: abbiamo segnalato come Comune varie aree , come la Torre per esempio, su cui interverranno per dare un segnale di decoro urbano. Per cercare di mantenere e evitare scritte e danni, molte zone verranno monitorate e ogni quattro mesi ci sarà un report per il mantenimento della pulizia e del decoro urbano.
L’ultima domanda, sul suo ruolo di Assessore. Con che spirito dunque si è posta nel ruolo tecnico presso il Comune di Fonte Nuova?
Mi sono posta con un grande spirito di umiltà. Vorrei lasciare un segno positivo anche come cittadina di Fonte Nuova, lavorando con tenacia e tanta voglia di fare, amando la mia città. Sono un architetto e ho studiato in architettura la parte ambientale, in particolare rapportandomi con l’ambiente in una grande esperienza lavorativa che ho svolto a Barcellona, città dove ho lavorato cinque mesi: è stata una importante esperienza internazionale. Ho personalmente visto quanta cura hanno, a Barcellona, del verde. Il verde viene continuamente inglobato nei progetti fino a diventare il verde stesso un progetto. Dal piccolo orto al grande parco, il cittadino si rapporta e si deve relazionare con il verde in ogni modo. L’architettura che ho studiato e per la quale mi sono laureata non va vista soltanto come realizzazione di strutture ma va ricordato sempre che esiste l’architettura paesaggistica, una branca appunto dell’architettura che si occupa di progettare spazi aperti, quali giardini e parchi. Creare dunque e mantenere paesaggi che soddisfino le necessità e le esigenze umane. Prenderò coscienza naturalmente di altri aspetti del lavoro di amministratore ma metterò impegno, fantasia, apertura mentale e umiltà nel mio ruolo di Assessore all’Ambiente.
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