Due arresti, 32 chili di cocaina, 60 mila euro e una pistola sequestrati. E’ questo il bilancio dell’operazione effettuata nel tardo pomeriggio del 7 novembre dalla Squadra Mobile di Roma a Ponte di Nona. Le manette sono arrivate per due cittadini albanesi – M.A. e V.A. – rispettivamente di 50 e 36 anni, sorpresi a spostare una partita di droga di circa 32 kg lordi cocaina nascosta all’interno di un box auto. Un garage da tempo monitorato dagli agenti della sezione “criminalità straniera” della Squadra Mobile: gli investigatori, infatti, avevano notato uno strano ed inusuale “andirivieni” di macchine e persone nei pressi di quel garage situato all’interno di un seminterrato di un complesso condominiale. Un monitoraggio effettuato fino al momento clou. Mentre i due tentavano di spostare la droga in macchina è scattato il blitz: all’interno del box sono stati rinvenuti ben ventisette pani di cocaina per un peso complessivo di trentadue chilogrammi tutti sigillati con il cellophane per garantirne l’impermeabilità. Gli agenti hanno poi perquisito le macchine utilizzate dagli arrestati parcheggiate di fronte al box e pronte per essere caricate di droga da spostare in un luogo ritenuto più sicuro. Proprio dentro una di queste vetture hanno scovato un vano occulto ricavato all’interno del cruscotto ed apribile solo attraverso un meccanismo appositamente costruito. All’interno del vano erano nascosti circa ventimila euro in contanti divisi in mazzette.
Dopo aver controllato tutto il garage e le altre autovetture utilizzate dai due albanesi, tutte di grossa cilindrata, gli agenti della Squadra Mobile hanno perquisito le loro abitazioni ove hanno rinvenuto e sequestrato altro denaro, circa quarantamila euro in contanti diviso in mazzette, nonché una pistola di piccolo calibro, quindi facilmente occultabile, carica e perfettamente funzionante, risultata rubata a Roma due anni fa.
Terminate le perquisizioni M.A. e V. A. sono stati portati in Questura e successivamente associati presso la casa circondariale di Regina Coeli a disposizione della Autorità Giudiziaria.
L’ingente quantitativo sequestrato avrebbe fruttato diversi milioni di euro una volta rivenduto sul mercato locale. Si tratta, infatti, di uno dei più importanti sequestri di cocaina eseguiti a Roma negli ultimi tempi che lascia intendere il coinvolgimento di un’organizzazione criminale, sulla quale sono in corso approfondimenti investigativi.
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