Settecamini / “La Tiburtina è morta”: la protesta

In Foto del giorno da Yari Riccardi Commenti

Condividi

“E’ morta la Tiburtina. Ne danno il triste annuncio le 2300 persone prigioniere del quartiere di Settecamini”. Prende forma il malessere dei cittadini, stanchi ed esasperati di rimanere intrappolati nel quartiere, di non essere ascoltati e di essere trattati come cittadini di serie B.

Striscioni e manichini sono apparsi sulle strettoie di Via Tiburtina, quelle oggetto di petizione organizzata dall’associazione Settecamini Quartiere di Roma con il supporto di Mure a Dritta.

Sono 2570 le firme raccolte e consegnate. “Chiediamo il ripristino della viabilità sulla Tiburtina e la rimozione delle strettoie – scrive l’associazione – all’altezza della Titanus in entrambi i sensi di marcia. Non siamo i pupazzi di nessuno”.

Petizione consegnata, come detto, ma nessuno risposta. A breve potrebbe essere installato un semaforo “ma per le strettoie – chiude l’associazione – non ci hanno detto nulla”.

Condividi