Centro, pastori in piazza con pecore e campanacci: “vogliamo filiera”

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, Terza pagina da Roma Est Magazine Commenti

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Roma, 06 set – Con campanacci in mano, banchi allestiti con formaggi tipici e anche due pecore vestite per l'occasione con cappelli gialli della Coldiretti e mantella con su scritto "Lo scandalo: l'Italia finanzia il finto pecorino romano" pastori da tutta Italia stanno manifestando in via XX Settembre davanti al ministero delle Politiche Agricole per chiedere l'approvazione del progetto piattaforma Coldiretti di "Una filiera ovi-caprina Tutta agricola e tutta italiana". La strada si è colorata di giallo, con magliette, palloncini e striscioni con su scritto "Senza pastori muori la Sardegna" e ancora "Allevamenti ko il prezzo non è giusto". "Rimarremo qui finché il ministro non accetterà la nostra piattaforma" assicurano i pastori "alle 15 è previsto un incontro con i una nostra delegazione". In piazza il presidente della Coldiretti Sergio Marini che ha spiegato: "Se il ministero non accetterà il progetto di piattaforma Coldiretti di una filiera ovi-caprina avvieremo altre forme di mobilitazione. La piattaforma è sostenibile e nelle possibilità del Governo e delle Regioni perché non prevede lo stanziamento di nuove risorse ma il ri-orientamento di quelle già esistente. Chiederemo di spiegarci anche come mai un'azienda romena, di proprietà dello Stato italiano vende negli Stati Uniti formaggio che porta l'etichetta di pecorino romano". La proposta, spiegano i manifestanti, prevede "la difesa del made in Italy e interventi per il rilancio del settore ovicaprino e tutele per i consumatori". Tra i presenti anche il presidente della Coldiretti Lazio, Massimo Gargano, che parlando della situazione regionale ha sottolineato: "il Lazio è la seconda regione italiana per produzione ovino. I nostri pastori sono stati straordinariamente colpiti fa questa situazione di difficolà".omniroma.it

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