“Capzioso”. Così definisce il capogruppo del Pd in consiglio comunale Simone Guglielmo il tentativo di Michel Barbet di addossare alla Regione Lazio la colpa dei disservizi relativi al TPL, segnalati a Guidonia sin dalla riapertura delle scuole. “Ricordo al sindaco che all’incirca due anni fa la stessa Regione, aveva accordato al comune di Guidonia ben 35000 km di TPL in più per consentire all’amministrazione di portare il servizio in zone del tutto sfornite – attacca Guglielmo – e per potenziarlo in altre. Se dunque oggi codesta amministrazione si trova a dover fare i conti con dei tagli, che in verità hanno riguardato tutto il territorio regionale e peraltro erano già conosciuti dal mese di luglio, piuttosto che fare il gioco dello scarico delle responsabilità, tanto caro ai governi pentastellati, avrebbe potuto e dovuto per tempo interessarsi a realizzare una organizzazione più razionale ed efficace delle tratte”.
Il focus come noto è su Pichini e Albuccioni, quartieri che “sono sempre stati serviti dagli autobus della Sap, anche prima che a novembre del 2015 la regione Lazio accordasse a Guidonia quei 35000 km in più già citati e che innegabilmente hanno aggiunto respiro ai collegamenti in città senza minare in alcun modo il preesistente, appare strano quindi che proprio questi due quartieri siano divenuti oggi quelli peggio serviti. Non credo che questa sia stata una scelta imputabile alla Regione. A parer mio se proprio adesso, in concomitanza con la riapertura delle scuole, si stanno venendo a creare tanti disagi prontamente denunciati dai cittadini, è perché non si è provveduto per tempo ad una rimodulazione dei km di TPL a disposizione per assicurare i collegamenti di principale utilità a tutti i cittadini in tutti i quartieri”.
L’occasione è buona anche per ricordare al sindaco la questione del trasporto pubblico scolastico. “Deve essere assicurato dalla amministrazione comunale a tutti gli scolari che non possono raggiungere a piedi gli Istituti di istruzione primaria e secondaria del territorio: è necessario che si offra al più presto una soluzione equamente percorribile da tutti gli utenti interessati , constatato che le scuole sono oramai aperte ed il servizio è del tutto assente”.
La chiusura è tutta politica. “I cittadini di Guidonia hanno votato questa Amministrazione non perché venisse loro ricordato dal Sindaco o da chi per lui, la situazione di crisi finanziaria in cui versa il Comune o perché si continuasse a fare demagogia scaricando addosso agli altri la responsabilità delle cose. I cittadini vogliono delle soluzioni ai problemi e meritano di averle in tempi rapidi. Il piano per il TPL doveva essere approntato per tempo sapendo perfettamente che a settembre ci sarebbe stato il caos laddove fosse stato depotenziato o tolto del tutto il servizio”.
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