Partirà alle ore 9 di lunedì 11 settembre e andrà avanti fino alle ore 13 la manifestazione dei circa 70 lavoratori e lavoratrici del gruppo Ter: l’appuntamento è sotto la riunione aziendale in via Rosata 1, a Colle Fiorito. Alla base della protesta c’è naturalmente la chiusura dei punti vendita di distribuzione decisi dalla società il 31 luglio scorso, ma soprattutto le conseguenze che questa ha portato nelle vite dei lavoratori: niente stipendi di luglio e agosto, niente quattordicesima e assenza di prospettive future per il mantenimento occupazionale.
“La Ter Srl ha deciso unilateralmente di chiudere i cinque punti vendita presenti sul territorio tra Guidonia e Tivoli, mettendo in mezzo alla strada una settantina di famiglie. Nonostante le richieste di chiarimento avanzate da parte nostra circa la riapertura dei negozi – scrive la Filcams Cgil Rieti RomaEst e Valle dell’Aniene in una nota – ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Inoltre, la società, convocata presso l’Ispettorato del lavoro di Roma l’8 settembre, ha risposto inviando una nota di differimento all’Istituzione, che non ha potuto fare altro che rinviare la riunione di altri sette giorni”.
Un commento arriva anche da Barbara Di Tomassi, Segretaria Generale del sindacato. “La Ter Sr avrebbe conferito tre dei cinque punti vendita in altrettante società diverse, escludendo alcuni lavoratori dal passaggio e senza inviare comunicazione alcuna al sindacato, in netta violazione della legge 428/90, che regola i conferimenti di azienda. Riteniamo tale atteggiamento pericoloso e non utile a trovare soluzioni che garantiscano il mantenimento dei posti di lavoro e il reddito delle lavoratrici. Per questo chiediamo anche alle istituzioni di intervenire per ripristinare la legalità contrattuale e di legge”.
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