Su un lato e sull’altro di Via dell’Inviolata. Si entra dalla rotatoria sulla 28Bis, e si va avanti per un chilometro circa. Destra, sinistra, sinistra, destra. Almeno una decina di discariche abusive segnano il cammino verso “la mamma”, la Collina della discarica, che sorveglia le “figlie” dall’alto. C’è veramente di tutto nel primo chilometro della strada, all’interno della zona sottoposta a vincolo paesaggistico – la stessa dove insistono discarica e impianto TMB – e violentata ormai da anni dagli scaricatori seriali di rifiuti. Frigoriferi, box per bambini, le immancabili cassette della frutta, giocattoli decisamente ingombranti, calcinacci, sacchi neri, vernici, bidoni e televisori, valigie e materassi, un elenco lunghissimo al quale sicuramente manca qualcosa. Alcuni rifiuti sono bruciati, probabile “avanzo” dei recenti incendi della zona.
Condividi