Bonifica entro 30 giorni. Destinatari locatario e proprietario del terreno. Arriva con l’ulteriore impulso della Polizia della Città Metropolitana di Roma Capitale quella che in molti si augurano essere la svolta per arrivare alla soluzione dello scempio visibile in via Fogazzaro, zona Setteville, quello delle cassette di frutta abbandonate in strada – e sistemate male all’interno della recinzione – ormai da settimane.
L’ordinanza è la numero 291, ed è firmata dal sindaco di Guidonia Michel Barbet: il provvedimento arriva su richiesta diretta della Polizia dell’ex Provincia, ed è la nuova puntata di una vicenda che ha visto la lenta invasione delle cassette, e non solo in via Fogazzaro, che è e resta il “paziente zero” della storia.
Una storia che racconta di cancelli rotti, di continui sversamenti di rifiuti, di pulizie durate pochissimo, perché ora la situazione è tornata quella che abbiamo raccontato la scorsa settimana, che continua a peggiorare e che assume ogni giorno di più la forma di un disastro ambientale annunciato: legno, cartoni, materiale organico e plastiche sono praticamente in mezzo alla strada, a poca distanza dalle abitazioni e dal centro sportivo della zona. Nel periodo “incendiario” che vive il territorio le cassette rischiano di rappresentare una “miccia” pronta all’uso.
Il terreno è sotto sequestro – lo conferma l’ordinanza – e dunque oggetto di indagine, ma il quadro rende necessario “provvedere in tempi ristretti alle operazioni dì rimozione e smaltimento di tutti i rifiuti, al fine di ripristinare le idonee condizioni di sicurezza sanitaria, previa preliminare richiesta di dissequestro degli interessati al presente provvedimento”: sarà compito di proprietario e locatario “a propria cura e spesa, previa istanza di dissequestro dell’area interessata” provvedere alla bonifica dell’area.
Dovranno inoltre presentare gli appositi formulari di quanto conferito e smaltito e comunicare al Comune l’avvenuta esecuzione di quanto ordinato, al fine di consentire l’espletamento delle opportune verifiche.
Se entro i 30 giorni non saranno eseguiti i termini dell’ordinanza si procederà in danno ai soggetti responsabili, con conseguente recupero delle somme anticipate dall’amministrazione comunale.
Condividi