Per lui nessun lieto fine. Jack è stato salvato, oggi è guarito e grazie al lavoro del canile La Fattoria di Tobia è stato inserito nel programma delle adozioni di Alfa. Il suo fratellino no. È stato trovato morto a Stacchini, solo, malato e abbandonato. “Nonostante le mail di sollecito, i comunicati stampa, le PEC e le diffide, le catture all’ex campo nomadi di Stacchini non sono riprese. Ancora tanti, tantissimi i cani  – scrive l’associazione Alfa in una nota – che vivono in quella zona, accompagnati spesso da cuccioli”. Una morte che ha portato molta tristezza anche in quei volontari che aiutano ormai da tempo questi animali. “Siamo senza parole – commenta Laura Clementoni, settore politiche di contrasto e prevenzione al randagismo di Alfa – perché questa morte era evitabile, quel cucciolo potevamo salvarlo. Oggi possiamo solo augurarci che questa morte abbia fatto capire al Comune di Tivoli quanto sia importante un loro intervento. Che i cani non hanno il tempo di aspettare la burocrazia”. Le catture riprenderanno a breve, questa è la novità: il primo passo sarà quello di un accordo tra Comune e i proprietari dei terreni per accedere nell’area e autorizzare poi la Asl alle operazioni per salvare i cani. Troppo tardi per il cucciolo trovato morto. Ma forse il suo sacrificio non sarà stato vano.

Articoli correlati:

Tivoli Terme / “Esistono e meritano di essere curati”: la vita dei cuccioli di Stacchini Tivoli. Avviati a Stacchini i lavori propedeutici alla bonifica dell’area Tivoli Terme / L’inferno dei cani a Stacchini: un cucciolo in mezzo ai rifiuti