La lettera della Città Metropolitana, quella in cui vengono evidenziati i siti idonei ad ospitare impianti di trattamento rifiuti non meglio specificati, è arrivata anche a Tivoli. “Secondo il piano regionale dei rifiuti approvato nel 2012, come siti preferenziali per le discariche – scrive il Comune in una nota – sono previste le aree degradate dalla presenza di cave”: e sulla carta alcune zone indicate in rosso indicano luoghi del territorio tiburtino, tra i quali la cava di San Vittorino-Corcolle oggetto nel 2011/12 di una reazione della cittadinanza, dei Sindaci del territorio tiburtino-prenestino, del mondo della cultura, dell’arte e dell’informazione nazionale ed internazionale, visto che si stava materializzando l’eventualità di localizzare una discarica a ridosso del sito Unesco di Villa Adriana.
“Ora non solo quella ma altre cave, ancora più vicine alla Villa imperiale ed agli abitati di Villanova e Villa Adriana appaiono come siti idonei ad ospitare rifiuti”: per questo l’amministrazione comunale si è subito attivata per acquisire informazioni più complete e rispondere all’ufficio mittente della Città metropolitana, entro i sessanta giorni previsti. Dal Comune arriveranno dunque tutte le indicazioni di negatività già emerse nel 2012 che portarono il Commissario straordinario di allora ad abbandonare il progetto. “La maggioranza che governa la città proporrà al Consiglio comunale l’approvazione di una mozione il cui testo elenca tutti gli elementi che non consentono la localizzazione di impianti di trattamento rifiuti nei pressi di Villa Adriana e delle zone abitate di Tivoli ed impegna il Sindaco e la Giunta comunale ad intervenire presso i settori comunali competenti, affinché rispondano nei tempi richiesti dalla Città Metropolitana”.
Sul tema sarà infine convocato a stretto giro di posta un consiglio comunale straordinario.
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