“Accordo volontario di collaborazione istituzionale e operativa”. Con queste parole viene introdotta la convenzione tra l’Ufficio Extradipartimentale “Servizio di Polizia Locale della Città Metropolitana” e l’Asa di Tivoli.
Tutto parte dall’incontro avvenuto il 10 marzo tra il Comune, l’azienda, la Polizia Locale dell’ex Provincia e i Carabinieri, quando da parte di Asa veniva evidenziata la necessità di avviare una nuova strategia di presidio territoriale circa l’abbandono di rifiuti, per rendere più efficace l’azione di accertamento e sanzionatoria delle violazioni ambientali in questione.
Da parte dell’azienda tiburtina viene inoltre confermato l’impegno all’acquisto di fototrappole proprio per meglio “trattare” il problema: un massimo di 30 apparecchiature da installare sull’intero territorio comunale, con la Polizia Locale della Città Metropolitana che avrà invece il compito di gestire il flusso di immagini trasmesse per poter poi effettuare verifiche, accertamenti, controlli e successive sanzioni.
Un accordo tra i due enti “di natura sperimentale, finalizzato a porre fine all’annoso e gravoso fenomeno dell’abbandono rifiuti in aree periferiche della città di Tivoli non ancora completamente urbanizzate”. Aree il cui sedime ricade spesso in zone indisponibili al Comune, come le superfici relative ai ponti autostradali di Cesurni, via dell’Aeronautica e Via Berlinguer e la lottizzazione privata Nathan.
L’Asa annuncia inoltre l’avvio di nuove iniziative di monitoraggio, come l’app dedicata denominata “Sentinella” per la quale a breve arriveranno dall’azienda ulteriori dettagli.
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