Roma, 28 ago – Hanno fatto irruzione, durante la notte, nell'appartamento di un anziano invalido e costretto sulla sedia a rotelle e, dopo averlo legato ed imbavagliato sotto la minaccia di una pistola, lo hanno rapinato di una catenina d'oro, del telefono cellulare e di parte della pensione. Liberatosi, l'81enne ha avvisato i vicini di casa che hanno immediatamente chiamato i Carabinieri. Nonostante la drammatica esperienza e lo shock subito, l'anziano ha comunque offerto ai militari una particolareggiata descrizione dei 2 rapinatori oltre a fornire altre utili indicazioni circa le persone che avevano avuto modo di frequentare la sua abitazione. Ed è proprio su questi ultimi, tra cui un gruppo di cittadini romeni, che si è concentrata l'attenzione dei carabinieri di Olevano Romano e del Nucleo Operativo di Palestrina che sono riusciti ad indirizzare le indagini su di un quindicenne romeno ed un suo connazionale, quest'ultimo già noto alla Giustizia, che, tra l'altro, corrispondevano in pieno alle descrizioni fornite dalla vittima. Le incessanti ricerche hanno permesso, dopo qualche ora, di rintracciare in una abitazione di Genazzano il 15enne. Questi alla vista dei militari ha immediatamente compreso di non avere alcuna possibilità di farla franca e per questo, resosi conto di essere stato scoperto e comprendendo la gravità di quanto fatto, ha assunto da subito un atteggiamento collaborativo narrando dettagliatamente ai Carabinieri l'intera vicenda in cui era rimasto coinvolto, oltre a fornire l'identità del complice, il vero ideatore della rapina, che coincideva con quella già in possesso degli militari. Anche la vittima ha dato il suo fattivo contributo riconoscendo il quindicenne. Il minore è stato arrestato e trasferito presso un centro di prima accoglienza della Capitale. Dovrà rispondere dei reati di rapina e sequestro di persona in concorso con il complice, ricercato attivamente dai Carabinieri.omniroma.it
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