Altri indagati. Politici, imprenditori, tecnici. Tutti dello stesso filone, quella dell’Operazione Ragnatela. E’ in continua evoluzione lo scenario relativo a quello che è entrato ormai nel linguaggio comune come “Sistema Guidonia”. Le novità sono arrivate nella giornata di giovedì 4 maggio, quando sono state notificate ad avvocati e indagati le richieste di proroga di indagini ed avvisi di garanzia. Ulteriori nomi che vanno ad aggiungersi a quelli già noti per un ennesimo terremoto: tra gli indagati risultano i due ex consiglieri comunali Andrea Mazza (Forza Italia) e Gianluigi Marini (ex azzurro e tra i fondatori della lista civica Il Biplano), il funzionario comunale Salvatore Mazza, l’ex dirigente all’Urbanistica Umberto Ferrucci, l’imprenditore Bartolomeo Terranova. Tra le richieste di proroga delle indagini anche quella per l’imprenditore della cartellonistica Gianluca Angelini. Un totale di 19 provvedimenti (tra vecchi e nuovi), per un’inchiesta che si allarga a macchia d’olio all’interno dell’apparato amministrativo, di quello politico e di quello imprenditoriale. Non sembra essere finita ieri.
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