Le garanzie restano pari a 97 milioni, ma 41 milioni saranno coperti dall’accordo con Infront. Un grosso sospiro di sollievo per l’intera organizzazione. È stato sciolto nella sera di martedì 11 aprile il nodo ultimo per la Ryder Cup 2022, in programma al Marco Simone Golf & Country di Guidonia: le ormai celebri garanzie fideiussorie sono state inserite dal governo nel Def (Documento di Economia e Finanza) approvato dal consiglio dei ministri. “Ryder Cup? Si sono finalmente formalizzati quelli che erano degli impegni presi da molto tempo. Il Governo – spiega Giovanni Malagò, presidente del Coni – ha mantenuto la parola, sapete benissimo che era solo una dinamica che riguardava l’Esecutivo del Paese, lo sport non può che essere contento”. Da parte dello Stato dunque i milioni saranno 57 sui 97 previsti, con la parte restante coperta dall’accordo con Infront. “Finalmente ci sono le garanzie del governo – afferma un soddisfatto Franco Chimenti, presidente della Federgolf – non ho mai avuto dubbi”. La Ryder Cup è tra i maggiori eventi sportivi a livello mondiale. Sciolto il nodo delle garanzie, ora potrà finalmente aprirsi la parte organizzativa e logistica. Il 2022 non è poi così lontano.

Articoli correlati:

Guidonia/Gian Paolo Montali lancia l’allarme sulla Ryder Cup 2022: “Se entro 15 giorni non forniremo le garanzie richieste perderemo l’organizzazione” Guidonia/Ryder Cup 2022 al Marco Simone Golf & Country Club, il presidente del Coni Malagò: “Novità, mi auguro positive, entro il 10 aprile” Guidonia/Ryder Cup 2022 al Marco Simone Golf & Country Club, oggi la firma dell’accordo tra Chimenti e Infront per 41 milioni di euro