Arrivano 41 milioni di euro di garanzie, che sanciranno probabilmente la parola fine sui dubbi sorti in queste settimane in merito alla Ryder Cup del 2022 in programma al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia. “E’ una storia incredibile che non avrebbe nessuna ragione di essere e che ha soltanto preoccupato gli inglesi, che non sono abituati a cose di questo genere”. Si incontreranno nella giornata di mercoledì 5 aprile a Milano i vertici di Infront e il presidente della Federgolf Franco Chimenti, che ha annunciato l’appuntamento a margine della Giunta Coni dell’organizzazione della competizione, massimo evento nel golf e terzo a livello mondiale. Un accordo che va ad interessare anche la ormai famosa garanzia di 97 milioni richiesta al governo per la realizzazione della manifestazione. “L’accordo con Infront è di circa 41 milioni di euro: andranno ad incidere sulla cifra di 97 milioni di euro, che decresce. Su questo bisogna oltretutto specificare che le garanzie vanno dal 2017 al 2028 per cui la residua somma di 56 milioni va divisa per 12: 4 milioni all’anno”. Una cifra dalla quale dovrà poi essere decurtato un ulteriore 30% relativo alla tassa che viene pagata dai giocatori che percepiscono le somme dei montepremi. “Se dovessimo ricorrere nella peggiore delle ipotesi – chiude Chimenti – a una banca vuol dire che ci dovremmo accollare gli oneri di una fideiussione”. Recentemente il presidente della Federgolf si è incontrato con il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle proprio sul tema delle garanzie sulla Ryder Cup, argomento che ha agitato, e non poco, le acque dello sport in queste settimane.
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